Elezioni, Spina "sgombra il campo": «Mi candido a Sindaco, non al Parlamento»

L'ex primo cittadino: «Ho 16 liste a mio sostegno»

venerdì 22 luglio 2022 14.29
A cura di Vito Troilo
I boatos si scateneranno senza dubbio in questi giorni anche a Bisceglie ma uno dei potenziali protagonisti delle voci rispetto a presunte candidature alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre ha scelto di "sgombrare il campo", qualora se ne avvertisse il bisogno. Francesco Spina si è chiamato fuori dalla partita, confermando l'intenzione di concorrere per la poltrona di Sindaco alle comunali del 2023, che con ogni probabilità si terranno in maggio.

«Molti, amici e non, chi per affetto e chi per neutralizzare la mia candidatura a Sindaco con le 16 liste della coalizione "Bisceglie Rinasce", mi chiedono se sono candidato alle elezioni politiche, visto che nel 2018 presi la percentuale più alta in Puglia con 25 mila voti» ha sottolineato Spina, che fu schierato dal centrosinistra a traino Partito Democratico in un collegio uninominale della Camera, ottenendo nella fattispecie 24318 consensi in tutto il collegio, pari al 19.57% (terzo alle spalle dell'eletta Francesca Galizia del Movimento 5 Stelle e di Gino Perrone candidato del centrodestra). A Bisceglie, in particolare, l'ex Sindaco raccolse 6587 preferenze, pari al 22.56%.

«Meglio precisarlo pubblicamente per evitare altre sollecitazioni: non è una poltrona che interessa i politici che hanno passione; anche come semplice consigliere di opposizione ho dimostrato per 4 anni che si può essere felici per il proprio operato per la città, senza percepire compensi. Ho preso un impegno con una larga coalizione e con i cittadini che chiedono di cambiare gli effetti devastanti della "Svolta". E nella mia vita ho mantenuto sempre i miei impegni: non sarò candidato alle politiche ma rimarrò vicino ai miei concittadini come candidato e, se lo vorranno, come Sindaco della rinascita di Bisceglie per i prossimi 5 anni» ha concluso Spina, la cui nota chiarificatrice è utile in ogni caso a semplificare il quadro e soprattutto "incoraggia" le legittime ambizioni di altri soggetti eventualmente interessati a un posizionamento nelle liste per il rinnovo del Parlamento.