Elezioni, Tonia Spina presenta la sua candidatura: «Etica, partecipazione e competenza»
«La coalizione che mi sostiene si colloca nell'area del centrodestra»
venerdì 13 aprile 2018
21.24
È una candidatura legittima, considerata l'esperienza acquisita in tanti anni di impegno politico e nelle istituzioni. È una candidatura che si colloca nell'area del centrodestra, come la diretta interessata ha avuto modo di specificare. È una candidatura al femminile e non erano in poche le donne, venerdì 13 aprile, in platea nello spazio di via Guglielmo Marconi appositamente allestito per l'evento di presentazione della sua corsa alla carica di sindaco.
Tonia Spina ha sciolto le riserve: l'accompagneranno cinque simboli (La città che sceglie, Cambiamo Bisceglie, Bisceglie Futura, Noi con Bisceglie e Bisceglie attiva) e sarà, benché di natura civica, espressione di un mondo rappresentato da esponenti di rilievo quali il già parlamentare andriese Benedetto Fucci e il consigliere regionale di Direzione Italia Francesco Ventola. Non è difficile immaginare, a stretto giro, gli endorsement nei suoi confronti da parte dell'ex senatore Gino Perrone e di Raffaele Fitto.
«Per fare delle cose bisogna saperle fare» ha affermato il candidato sindaco, aggiungendo: «Posso andar fiera del curriculum col quale mi presento all'esame di questa città, bella da vivere ma non sufficientemente valorizzata». Spina ha rimarcato l'assenza «di una visione unitaria e strategica per Bisceglie» illustrando per sommi capi alcuni dei punti cardine del suo programma amministrativo: dal «turismo a cinque sensi» alla necessità di rivoluzionare la macchina burocratica semplificando i rapporti fra comune e cittadino, dall'istituzione di un punto di Polizia Locale nel centro storico all'apertura di uno sportello per i giovani. Senza dimenticare temi quali la sicurezza, la pulizia, il verde e l'arredo urbano.
Sulla questione rifiuti, a pochi minuti dal mancato svolgimento del consiglio comunale monotematico convocato dal presidente Napoletano, Tonia Spina ha voluto rassicurare, in ragione della sua esperienza sindacale, i dipendenti attualmente in servizio per il Consorzio Ambiente 2.0 circa la salvaguardia dei loro posti di lavoro, pur evidenziando l'insoddisfazione dei biscegliesi per una serie di criticità cui ha intenzione di rimediare con soluzioni concrete.
Tonia Spina ha sciolto le riserve: l'accompagneranno cinque simboli (La città che sceglie, Cambiamo Bisceglie, Bisceglie Futura, Noi con Bisceglie e Bisceglie attiva) e sarà, benché di natura civica, espressione di un mondo rappresentato da esponenti di rilievo quali il già parlamentare andriese Benedetto Fucci e il consigliere regionale di Direzione Italia Francesco Ventola. Non è difficile immaginare, a stretto giro, gli endorsement nei suoi confronti da parte dell'ex senatore Gino Perrone e di Raffaele Fitto.
«Per fare delle cose bisogna saperle fare» ha affermato il candidato sindaco, aggiungendo: «Posso andar fiera del curriculum col quale mi presento all'esame di questa città, bella da vivere ma non sufficientemente valorizzata». Spina ha rimarcato l'assenza «di una visione unitaria e strategica per Bisceglie» illustrando per sommi capi alcuni dei punti cardine del suo programma amministrativo: dal «turismo a cinque sensi» alla necessità di rivoluzionare la macchina burocratica semplificando i rapporti fra comune e cittadino, dall'istituzione di un punto di Polizia Locale nel centro storico all'apertura di uno sportello per i giovani. Senza dimenticare temi quali la sicurezza, la pulizia, il verde e l'arredo urbano.
Sulla questione rifiuti, a pochi minuti dal mancato svolgimento del consiglio comunale monotematico convocato dal presidente Napoletano, Tonia Spina ha voluto rassicurare, in ragione della sua esperienza sindacale, i dipendenti attualmente in servizio per il Consorzio Ambiente 2.0 circa la salvaguardia dei loro posti di lavoro, pur evidenziando l'insoddisfazione dei biscegliesi per una serie di criticità cui ha intenzione di rimediare con soluzioni concrete.