Emiliano: «Zona rossa per la Bat e il foggiano»

La lettera del presidente della Regione al ministro della salute Speranza

mercoledì 18 novembre 2020 20.00
A cura di Vito Troilo
Bisceglie e tutta la Bat, oltre alla Capitanata, potrebbero essere incluse in "zona rossa". Questa l'intenzione espressa dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in una lettera inviata nella giornata di mercoledì 18 novembre al ministro della salute Roberto Speranza. La richiesta, chiara ed eloquente, è tesa all'adozione ûdi un provvedimento che inserisca esclusivamente i territori delle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani nella cosiddetta "zona rossa", in quanto caratterizzati da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto».

Emiliano ha richiamato quanto contenuto nell'ultimo Dpcm promulgato dal premier Giuseppe Conte lo scorso 3 novembre che «prevede specifiche misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da scenario di progressiva gravità e da un livello di rischio elevato».

Secondo quanto reso noto dal presidente della Regione «la richiesta è stata avanzata alla luce delle relazioni tecniche approntate dalla struttura di coordinamento e monitoraggio dell'emergenza epidemiologica, e dalle direzioni generali delle aziende sanitarie locali di Foggia e della Bat, che risultano fortemente sotto pressione, con un prevedibile sovraccarico del sistema nell'arco delle prossime settimane».

L'analisi dei 21 indicatori, distinti a livello provinciale per le due aree, avrebbe fatto emergere «un contesto preoccupante in cui i valori di Rt, combinati con l'incidenza numerica dei nuovi casi riscontrati giornalmente, si caratterizzano per un progressivo e inarrestabile incremento. Tale progressione del livello epidemico induce a ritenere che nelle suddette aree, anche in virtù della programmata espansione della rete di assistenza Covid-19, si produrrà una riduzione di offerta dei livelli di assistenza in favore dei pazienti non Covid-19».

Emiliano ha ricordato che «l'articolo 3 comma 2 del Dpcm del 3 novembre attribuisce al ministro della salute il potere di adottare un'ordinanza, d'intesa col presidente della Regione interessata, in relazione a specifiche parti del territorio, in ragione dell'andamento epidemiologico, che deroghi alle misure di contenimento previste dal successivo comma 4».