Enzo Di Pierro: «Solidarietà al comparto agricolo biscegliese»
L'ex assessore: «Gli agricoltori non hanno bisogno di personaggi prontissimi a dimenticare le loro stesse parole»
mercoledì 3 aprile 2019
10.39
«Pur se invitato al consiglio comunale monotematico di Bisceglie sull'agricoltura del 15 gennaio scorso scelsi di non partecipare, prevedendone l'inutilità e conoscendo le persone, pur consapevole che gli amministratori avrebbero preso degli impegni». Lo ha affermato, in una nota, l'ex assessore comunale all'agricoltura Enzo Di Pierro.
«Gli stessi, pochi giorni dopo, hanno indossato il gilet arancione e sono andati a Roma, in testa chi si è presentato poi in un oliveto per annunciare la sua candidatura al parlamento europeo nei panni di paladino dell'agricoltura e al grido delle reni spezzate...
Questi signori avrebbero dovuto mantenere gli impegni presi a proposito dell'esenzione della Tari in favore degli agricoltori, per aiutarli fattivamente in questo drammatico momento, conseguenza delle gelate del febbraio-marzo 2018. Invece, nulla di tutto questo» ha aggiunto.
«Gli agricoltori sono gente concreta che ogni mattina, allo spuntar del sole, sa quello che deve fare per affrontare la giornata. Si rimboccano le maniche e lavorano duramente, soprattutto quando sono colpiti dalle calamità.
Gli agricoltori non hanno bisogno di questi personaggi, pronti ad abbracciare cause nobili e prontissimi a dimenticare le loro stesse parole» ha concluso Di Pierro.
«Gli stessi, pochi giorni dopo, hanno indossato il gilet arancione e sono andati a Roma, in testa chi si è presentato poi in un oliveto per annunciare la sua candidatura al parlamento europeo nei panni di paladino dell'agricoltura e al grido delle reni spezzate...
Questi signori avrebbero dovuto mantenere gli impegni presi a proposito dell'esenzione della Tari in favore degli agricoltori, per aiutarli fattivamente in questo drammatico momento, conseguenza delle gelate del febbraio-marzo 2018. Invece, nulla di tutto questo» ha aggiunto.
«Gli agricoltori sono gente concreta che ogni mattina, allo spuntar del sole, sa quello che deve fare per affrontare la giornata. Si rimboccano le maniche e lavorano duramente, soprattutto quando sono colpiti dalle calamità.
Gli agricoltori non hanno bisogno di questi personaggi, pronti ad abbracciare cause nobili e prontissimi a dimenticare le loro stesse parole» ha concluso Di Pierro.