Enzo Di Pinto ironizza sull'iniziativa di BisceglieSvolta: «Bene, facciamo le primarie»
Il guru spiniano le ritiene uno strumento insito nel dna genetico «del nostro partito»
mercoledì 9 agosto 2017
La prima, prevedibile reazione all'uscita allo scoperto del gruppo BisceglieSvolta, che ha affidato ad Angelantonio Angarano «il ruolo di promotore e coordinatore di un'iniziativa pubblica che avvii un percorso di confronto all'interno del quale semplici cittadini ed associazionismo mettono a disposizione competenze, tempo e conoscenze per la creazione di legami virtuosi», cioè un qualcosa che se non è una candidatura a sindaco molto ci somiglia, è tutta interna a quel Partito Democratico di Bisceglie abbondantemente dilaniato dalle vicissitudini degli ultimi due anni. L'autore è nientemeno che Vincenzo Di Pinto, l'uomo ombra di Francesco Spina, vero e proprio guru delle campagne elettorali del sindaco in uscita.
Il professore, eletto in consiglio comunale nel lontano 1996 con Forza italia e dal passato convintamente radicato nel centrodestra, ha commentato: «Prendo atto positivamente della volontà dell'amico Angelantonio Angarano di accelerare il percorso di organizzazione e strutturazione di un momento di confronto per le prossime candidature e per i futuri programmi amministrativi della città, in vista delle elezioni amministrative di giugno 2018».
«È evidente che l'accelerazione di Angelantonio Angarano si colloca sulla falsariga della volontà espressa dall'onorevole Francesco Boccia di un sereno confronto all'interno del Partito Democratico e dell'intero centrosinistra, anche attraverso lo strumento delle elezioni primarie, insito nel dna genetico del nostro partito. La firma apposta dal nostro segretario sezionale Roberta Rigante, da sempre assertrice del rispetto delle regole e delle forme statutarie, avvalora questa mia tesi» ha aggiunto.
«I contenuti condivisibili del documento che sostiene la candidatura di Angarano non possono che trovare coerente e legittimo sfogo nell'ambito innanzitutto del Partito Democratico e poi dell'intero centrosinistra biscegliese.
La firma autorevole non solo del capogruppo del Pd in consiglio comunale (lo stesso Angarano), ma anche del segretario sezionale Rigante e di altri dirigenti di partito non può certamente presupporre una riflessione fuori dal suddetto contesto partitico e politico» ha rimarcato Di Pinto, da alcuni mesi componente dell'assemblea regionale dem.
«Auspico, quindi, che in tempi rapidi la segretaria del Pd di Bisceglie, Roberta Rigante, convochi i competenti organi collegiali della sezione cittadina per organizzare le future elezioni primarie e, nel frattempo, formulo il mio sincero in bocca al lupo ad Angelantonio Angarano che ha avuto il coraggio di candidarsi per primo a quelle che si preannunciano avvincenti, bellissime e democratiche elezioni primarie per la scelta del sindaco del 2018» ha concluso, con l'ironia che gli è sempre stata giustamente riconosciuta.
Il professore, eletto in consiglio comunale nel lontano 1996 con Forza italia e dal passato convintamente radicato nel centrodestra, ha commentato: «Prendo atto positivamente della volontà dell'amico Angelantonio Angarano di accelerare il percorso di organizzazione e strutturazione di un momento di confronto per le prossime candidature e per i futuri programmi amministrativi della città, in vista delle elezioni amministrative di giugno 2018».
«È evidente che l'accelerazione di Angelantonio Angarano si colloca sulla falsariga della volontà espressa dall'onorevole Francesco Boccia di un sereno confronto all'interno del Partito Democratico e dell'intero centrosinistra, anche attraverso lo strumento delle elezioni primarie, insito nel dna genetico del nostro partito. La firma apposta dal nostro segretario sezionale Roberta Rigante, da sempre assertrice del rispetto delle regole e delle forme statutarie, avvalora questa mia tesi» ha aggiunto.
«I contenuti condivisibili del documento che sostiene la candidatura di Angarano non possono che trovare coerente e legittimo sfogo nell'ambito innanzitutto del Partito Democratico e poi dell'intero centrosinistra biscegliese.
La firma autorevole non solo del capogruppo del Pd in consiglio comunale (lo stesso Angarano), ma anche del segretario sezionale Rigante e di altri dirigenti di partito non può certamente presupporre una riflessione fuori dal suddetto contesto partitico e politico» ha rimarcato Di Pinto, da alcuni mesi componente dell'assemblea regionale dem.
«Auspico, quindi, che in tempi rapidi la segretaria del Pd di Bisceglie, Roberta Rigante, convochi i competenti organi collegiali della sezione cittadina per organizzare le future elezioni primarie e, nel frattempo, formulo il mio sincero in bocca al lupo ad Angelantonio Angarano che ha avuto il coraggio di candidarsi per primo a quelle che si preannunciano avvincenti, bellissime e democratiche elezioni primarie per la scelta del sindaco del 2018» ha concluso, con l'ironia che gli è sempre stata giustamente riconosciuta.