«L'esempio di Carlo De Trizio sarà sempre parte della nostra Bisceglie»
Le parole del Sindaco Angarano nella cerimonia in ricordo del Maresciallo Capo dei Carabinieri
mercoledì 27 aprile 2022
17.15
Si è tenuta nella mattinata di mercoledì 27 aprile, al cimitero comunale, la cerimonia in memoria del Maresciallo Capo dei Carabinieri Carlo De Trizio nel 16esimo anniversario della sua scomparsa. Il biscegliese ha perso la vita il 27 aprile 2006 a Nassiriya, in Iraq, a causa dell'esplosione di un ordigno posto al centro della carreggiata che colpì il Contingente italiano, composto da quattro veicoli del Reggimento Carabinieri della Msu (Multinational specialized unit). Nell'attentato terroristico morirono 4 militari italiani e un rumeno.
«Oggi che la pace, la libertà e la democrazia sono gravemente a rischio in Ucraina, l'operato di De Trizio e di tutti gli uomini delle Forze Armate impegnati con senso del dovere e generosità in territori martoriati dai conflitti bellici per sostenere le popolazioni oppresse, si arricchiscono ulteriormente di valore e senso profondo» ha commentato il Sindaco Angelantonio Angarano, al termine della Santa Messa presieduta da don Francesco Colangelo. Poi ha aggiunto: «Aveva imparato la lingua araba per integrarsi con uomini, donne, bambini innocenti, per essere al loro fianco e riportare diritti umani laddove erano stati calpestati con violenza. Il suo esempio e il suo sorriso saranno sempre parte della nostra comunità. Alla famiglia De Trizio il nostro forte abbraccio e la nostra sentita gratitudine».
Intervenuti durante l'evento il vice Prefetto vicario della Bat Sergio Mazzia e il vice Comandante della Legione Carabinieri Puglia Domenico Ruscigno. Il Comandante della Tenenza di Bisceglie Paolo Petruccelli ha dato invece lettura di un messaggio del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, il Generale di Corpo d'Armata Teo Luzi. Dopo la preghiera del Carabiniere, la cerimonia è proseguita alla tomba monumentale del M.a.s.U.P.S. (Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza) Carlo De Trizio, dove si è proceduto alla deposizione delle corone di alloro e sono stati resi gli Onori militari al compianto Caduto biscegliese, insignito della Croce d'Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero.
«Oggi che la pace, la libertà e la democrazia sono gravemente a rischio in Ucraina, l'operato di De Trizio e di tutti gli uomini delle Forze Armate impegnati con senso del dovere e generosità in territori martoriati dai conflitti bellici per sostenere le popolazioni oppresse, si arricchiscono ulteriormente di valore e senso profondo» ha commentato il Sindaco Angelantonio Angarano, al termine della Santa Messa presieduta da don Francesco Colangelo. Poi ha aggiunto: «Aveva imparato la lingua araba per integrarsi con uomini, donne, bambini innocenti, per essere al loro fianco e riportare diritti umani laddove erano stati calpestati con violenza. Il suo esempio e il suo sorriso saranno sempre parte della nostra comunità. Alla famiglia De Trizio il nostro forte abbraccio e la nostra sentita gratitudine».
Intervenuti durante l'evento il vice Prefetto vicario della Bat Sergio Mazzia e il vice Comandante della Legione Carabinieri Puglia Domenico Ruscigno. Il Comandante della Tenenza di Bisceglie Paolo Petruccelli ha dato invece lettura di un messaggio del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, il Generale di Corpo d'Armata Teo Luzi. Dopo la preghiera del Carabiniere, la cerimonia è proseguita alla tomba monumentale del M.a.s.U.P.S. (Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza) Carlo De Trizio, dove si è proceduto alla deposizione delle corone di alloro e sono stati resi gli Onori militari al compianto Caduto biscegliese, insignito della Croce d'Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero.