Ex Cdp, venerdì presidio e volantinaggio di cinque sigle sindacali

Le segreterie aziendali di Cgil, Fials, Fsi, Ugl e Usb: «I lavoratori e gli ammalati purtroppo conoscono la verità»

giovedì 7 giugno 2018 9.09
Toni polemici sempre più aspri tra le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori dell'ex Casa della Divina Provvidenza e i vertici di Universo Salute, che hanno rilevato i complessi aziendali dell'opera Don Uva.

Le segreterie aziendali di Cgil, Fials, Fsi, Ugl e Usb, in una nota, hanno fatto sapere che risponderanno «ai videomessaggi diffusi su facebook da parte dell'amministratore delegato di Universo Salute tesi a minimizzare la denuncia delle gravi carenze di personale, del decadimento dei servizi di ristorazione, vestiario e lavanolo, sensibilizzando i cittadini e gli utenti della storica struttura sanitaria biscegliese, con un presidio di lavoratori e dirigenti sindacali.
I lavoratori e gli ammalati purtroppo conoscono la verità, che è quella descritta nell'appello lanciato al presidente Emiliano a cui abbiamo chiesto di disporre ispezioni immediate finalizzate all'erogazione del servizio pubblico» hanno sottolineato Pellegrini, Cosmai, Musco, Iannoni e Lamarca, referenti delle cinque sigle.

«L'appellativo di "vandali" che il dottor Telesforo usa con leggerezza nei confronti di queste organizzazioni sindacali in un videomessaggio su facebook, che sembrava quasi il messaggio a reti unificate del presidente della repubblica in occasione degli auguri di buon anno, troverà la giusta risposta a partire dal presidio di venerdì 8 giugno.

Queste segreterie al posto dei videomessaggi attendono insieme ai lavoratori ed all'utenza correttivi alle lamentate carenze e disfunzioni che ormai sono sotto gli occhi di tutti e che con qualche piccola differenza sono state evidenziate anche da Cisl e Uil e quindi da tutti i sindacati costituiti nella struttura sanitaria biscegliese ad eccezione di una sola sigla, evidentemente minoritaria» hanno aggiunto.

«Il dottor Paolo Telesforo per essere credibile deve rispondere con i fatti e non con i videomessaggi e ci risulta che invece di affrontare i tanti problemi, solamente per non essere smentito anche in ordine alle relazioni sindacali praticamente inesistenti, abbia fatto convocare nella mattinata di giovedì una riunione sindacale per discutere di tutt'altro».