Ex macello: il MiBACT lancia un concorso d'idee per la riqualificazione

Gli architetti under 35 da tutta Italia potranno cimentarsi nella progettazione di un percorso il recupero dell'immobile

mercoledì 19 luglio 2017 07.49
A cura di Serena Ferrara
C'è anche l'ex mattatoio di Bisceglie tra le dieci aree selezionate dal MiBACT e dal Consiglio nazionale degli architetti per il concorso di idee sulla riqualificazione delle periferie urbane.
57 i comuni partecipanti alla manifestazione d'interesse lanciata dal ministero il 9 giugno, per un totale di 61 luoghi candidati. Tra le aree degradate candidate, sono state scelte dieci realtà (oltre a Bisceglie ci sono il quartiere di via del Mare a Barcellona Pozzo di Gotto (ME); il percorso delle antiche mura del Carmine a Barletta; la cantina sociale di Sambiase a Lamezia Terme (CZ); l'ex scalo merci ferroviario a Lucca; il centro di aggregazione giovanile in località Piano Largo a Mangone (CS); la linea di costa del quartiere San Giovanni a Teduccio a Napoli; il parco connettivo nella periferia nord-ovest di San Mauro Torinese (TO); la periferia 167 nel Comune di Taurianova (RC) e gli orti saraceni nel Comune di Tricarico) sulla base di una serie di elementi.
Tra questi, anche i l'impegno da parte dei Comuni ad affidare le fasi successive della progettazione al vincitore del concorso.
100.000 euro il montepremi del concorso, che sarà lanciato il prossimo 20 luglio con la pubblicazione sulla piattaforma www.concorsiawn.it del Consiglio Nazionale degli Architetti.

«Già qualche anno fa Bisceglie prese parte ad un concorso di architettura, grazie al quale si sta ora realizzando una scuola modernissima nella zona 167 per volontà dell'amministrazione comunale», ha dichiarato il Sindaco Spina.
L'iniziativa è lodevole, perché consentirebbe, oltre all'apporto di nuove idee, notevoli risparmi di tempo ed energie ai dipendenti dell'ufficio tecnico comunale. Resta tuttavia il dubbio che passare dalla teoria alla pratica, al momento, sia ancora difficile. Per riqualificare la struttura dell'ex macello, da oltre vent'anni in abbandono, servono almeno due milioni di euro e non vi sono bandi, al momento, cui è possibile candidare l'immobile ad un finanziamento.