Fase 2 in Puglia, tavoli distanti 180 centimetri e pagamenti con carta
Manuale della sicurezza alle ultime battute
lunedì 11 maggio 2020
Un manuale della sicurezza per le riaperture delle attività ricettive e della ristorazione in Puglia. I contenuti sono stati discussi nel corso di una videoconferenza con la partecipazione del professor Pierluigi Lopalco, dell'assessore regionale alla cultura e al turismo Loredana Capone, dei professori universitari che hanno elaborato il testo e di una quarantina di rappresentanti delle associazioni di categoria, oltre che delle organizzazioni sindacali.
Tra le misure al vaglio, la distanza di 180 centimetri tra i tavoli nel comparto ristorazione, percorsi pedonali a senso unico all'interno degli esercizi commerciali e la gestione delle code in entrata con apposita segnaletica orizzontale.
Gli esperti hanno consigliato, fra l'altro, l'incentivazione della modalità di pagamento mediante carta di credito, l'attivazione di sistemi di prenotazione del tavolo tramite app, l'utilizzo di menu digitali scaricabili sullo smartphone, l'installazione di pannelli in plexiglass sui tavoli nel caso in cui i clienti non appartengano allo stesso nucleo familiare, sistemi di sensori per il controllo della temperatura dei clienti e del personale, utilizzo di barriere in plexiglass anche sul bancone.
Per quanto riguardo alberghi, b&b e tutte le strutture ricettive il personale della reception dovrà contingentare gli accessi e sarà incaricato di effettuare uno screening all'ingresso che dovrà prevedere la rilevazione della temperatura corporea e la somministrazione di un questionario. L'assessore Capone ha definito la riunione «davvero proficua». Fiducioso anche il professor Lopalco: «Credo che un punto di incontro si possa trovare facilmente. Il passaggio dalla parte scientifica del profilo di rischio generale alle prescrizioni singole non potrà non tenere conto di tulle le considerazioni emerse nell'incontro di oggi. Andranno fatti dei protocolli specifici e territoriali».
Tra le misure al vaglio, la distanza di 180 centimetri tra i tavoli nel comparto ristorazione, percorsi pedonali a senso unico all'interno degli esercizi commerciali e la gestione delle code in entrata con apposita segnaletica orizzontale.
Gli esperti hanno consigliato, fra l'altro, l'incentivazione della modalità di pagamento mediante carta di credito, l'attivazione di sistemi di prenotazione del tavolo tramite app, l'utilizzo di menu digitali scaricabili sullo smartphone, l'installazione di pannelli in plexiglass sui tavoli nel caso in cui i clienti non appartengano allo stesso nucleo familiare, sistemi di sensori per il controllo della temperatura dei clienti e del personale, utilizzo di barriere in plexiglass anche sul bancone.
Per quanto riguardo alberghi, b&b e tutte le strutture ricettive il personale della reception dovrà contingentare gli accessi e sarà incaricato di effettuare uno screening all'ingresso che dovrà prevedere la rilevazione della temperatura corporea e la somministrazione di un questionario. L'assessore Capone ha definito la riunione «davvero proficua». Fiducioso anche il professor Lopalco: «Credo che un punto di incontro si possa trovare facilmente. Il passaggio dalla parte scientifica del profilo di rischio generale alle prescrizioni singole non potrà non tenere conto di tulle le considerazioni emerse nell'incontro di oggi. Andranno fatti dei protocolli specifici e territoriali».