Fase 2, martedì la riapertura del Tribunale di Trani
Il presidente dell'Ordine degli avvocati Bertolino: «206 colleghi hanno beneficiato del contributo di 800 euro messo a disposizione dalla nostra Onlus»
martedì 12 maggio 2020
La Fase 2 dell'emergenza Coronavirus avrà inizio di fatto martedì 12 maggio per il comparto giustizia, con la riapertura del Tribunale di Trani.
«Non sarà né semplice, né naturale. Ma momenti straordinari hanno bisogno di risposte fuori dagli schemi abituali. E sono certo che tutti gli avvocati del Foro di Trani faranno il massimo sforzo per rimettere in moto l'esercizio della giustizia nel nostro Tribunale dopo quasi due mesi di stop forzato» ha affermato il presidente dell'Ordine degli avvocati di Trani, Tullio Bertolino.
«Siamo consapevoli che non tutto potrà funzionare alla perfezione, ma siamo altrettanto convinti che la mediazione che abbiamo concordato con gli altri attori protagonisti della giurisdizione a Trani sia il giusto punto di incontro tra tutte le legittime esigenze, a partire da quella imprescindibile della garanzia della sicurezza e della salute di chi frequenta il nostro Foro» ha aggiunto, rimarcando i contenuti del protocollo messo a punto col presidente del tribunale, il procuratore capo della repubblica e gli uffici del Palazzo di Giustizia. «Basti fare un semplice confronto con quanto stabilito in altri tribunali, anche a noi vicini, per rendersi conto che siamo riusciti ad ottenere garanzie di ripartenza che non penalizzino le attività difensive e, più in generale, della nostra categoria che, è bene ricordarlo, sta pagando un prezzo altissimo allo stop imposto dalla quarantena. Va precisato che, per quanto riguarda il settore penale, il presidente del Tribunale, dopo aver ascoltato le esigenze espresse proprio dal consiglio dell'Ordine, ha dato vita a un proprio decreto che prevede una serie di norme che ci lasciano ben sperare che l'attività possa riprendere nel miglior modo possibile, visto il periodo che stiamo vivendo» ha specificato Bertolino.
La Onlus degli avvocati di Trani ha completato il versamento del contributo di 800 euro in favore dei colleghi che ne hanno fatto richiesta. «Uno stanziamento straordinario di 180mila euro deciso dal consiglio dell'Ordine degli avvocati di Trani per sostenere la capacità di reddito dei colleghi bloccati dalla pandemia. Siamo stati tra i primi in Italia, a testimonianza della volontà di non lasciare indietro nessun collega. E sono stati ben 206 i beneficiari dello stanziamento» ha puntualizzato il presidente dell'Ordine.
«Ora, però, arriva la fase più complicata: quella della ripartenza. Da martedì si torna lentamente al lavoro, anche grazie agli strumenti tecnici e telematici innovativi che abbiamo adottato. Ma l'invito che rivolgiamo a tutti i colleghi, così come a tutti i rappresentanti della magistratura e degli uffici, è di usare il buon senso in tutte le situazioni critiche che, ne siamo consapevoli, si verranno a determinare. Solo con il buon senso e la disponibilità di tutti potremo continuare ad assolvere al nostro ruolo nell'interesse dei cittadini che si rivolgono agli avvocati per difendere i propri diritti». Il protocollo sarà in vigore per lo svolgimento delle udienze civili, comprese quelle per separazioni e divorzi, oltre che per le udienze di lavoro fino al prossimo 30 giugno.
«Non sarà né semplice, né naturale. Ma momenti straordinari hanno bisogno di risposte fuori dagli schemi abituali. E sono certo che tutti gli avvocati del Foro di Trani faranno il massimo sforzo per rimettere in moto l'esercizio della giustizia nel nostro Tribunale dopo quasi due mesi di stop forzato» ha affermato il presidente dell'Ordine degli avvocati di Trani, Tullio Bertolino.
«Siamo consapevoli che non tutto potrà funzionare alla perfezione, ma siamo altrettanto convinti che la mediazione che abbiamo concordato con gli altri attori protagonisti della giurisdizione a Trani sia il giusto punto di incontro tra tutte le legittime esigenze, a partire da quella imprescindibile della garanzia della sicurezza e della salute di chi frequenta il nostro Foro» ha aggiunto, rimarcando i contenuti del protocollo messo a punto col presidente del tribunale, il procuratore capo della repubblica e gli uffici del Palazzo di Giustizia. «Basti fare un semplice confronto con quanto stabilito in altri tribunali, anche a noi vicini, per rendersi conto che siamo riusciti ad ottenere garanzie di ripartenza che non penalizzino le attività difensive e, più in generale, della nostra categoria che, è bene ricordarlo, sta pagando un prezzo altissimo allo stop imposto dalla quarantena. Va precisato che, per quanto riguarda il settore penale, il presidente del Tribunale, dopo aver ascoltato le esigenze espresse proprio dal consiglio dell'Ordine, ha dato vita a un proprio decreto che prevede una serie di norme che ci lasciano ben sperare che l'attività possa riprendere nel miglior modo possibile, visto il periodo che stiamo vivendo» ha specificato Bertolino.
La Onlus degli avvocati di Trani ha completato il versamento del contributo di 800 euro in favore dei colleghi che ne hanno fatto richiesta. «Uno stanziamento straordinario di 180mila euro deciso dal consiglio dell'Ordine degli avvocati di Trani per sostenere la capacità di reddito dei colleghi bloccati dalla pandemia. Siamo stati tra i primi in Italia, a testimonianza della volontà di non lasciare indietro nessun collega. E sono stati ben 206 i beneficiari dello stanziamento» ha puntualizzato il presidente dell'Ordine.
«Ora, però, arriva la fase più complicata: quella della ripartenza. Da martedì si torna lentamente al lavoro, anche grazie agli strumenti tecnici e telematici innovativi che abbiamo adottato. Ma l'invito che rivolgiamo a tutti i colleghi, così come a tutti i rappresentanti della magistratura e degli uffici, è di usare il buon senso in tutte le situazioni critiche che, ne siamo consapevoli, si verranno a determinare. Solo con il buon senso e la disponibilità di tutti potremo continuare ad assolvere al nostro ruolo nell'interesse dei cittadini che si rivolgono agli avvocati per difendere i propri diritti». Il protocollo sarà in vigore per lo svolgimento delle udienze civili, comprese quelle per separazioni e divorzi, oltre che per le udienze di lavoro fino al prossimo 30 giugno.