Fata: «La città continua a piangere»
Il consigliere di opposizione: «In consiglio comunale ormai è la solita musica che sentiamo da troppo tempo»
martedì 25 febbraio 2020
11.26
In merito al consiglio comunale di Bisceglie nella sala consiliare di Palazzo San Domenico, Vittorio Fata ha espresso il suo parere sulla seduta sospesa e poi rinviata a mercoledì 26 febbraio per approfondimenti.
«La città continua a piangere. Ormai è la solita musica che sentiamo da troppo tempo: i biscegliesi non meritano di essere trattati così. I consigli comunali sono ormai diventati uno sperpero di denaro, nei quali si pagano gettoni ed emolumenti senza uno straccio di risultato serio e utile per la città. Mentre noi siamo fermi, gli altri paesi limitrofi continuano senza sosta la loro opera di riqualificazione o addirittura si candidano a città della cultura» ha rimarcato il consigliere di opposizione.
«A Bisceglie si chiudono diverse attività come il teatro Garibaldi, l'area mercatale prosegue a singhiozzo, i loculi non vengono realizzati, le circolari a intermittenza per studenti e anziani. Con Angarano non si svolge più la famosa "Festa dello sport" e le case popolari non sono assegnate malgrado i bandi, ci sono alberi abbattuti, la pulizia della città non sembra migliorare. Mancano insomma i servizi essenziali. Intanto l'estate è alle porte e non c'è ancora una programmazione seria. I chioschi non sono assegnati così come i piani sull'urbanizzazione che non sono stati affrontati» ha evidenziato.
«Non ci sono risposte e abbiamo bisogno di certezze per far investire gli imprenditori con una programmazione adeguata in tutti i settori strategici della città» ha concluso Fata.
«La città continua a piangere. Ormai è la solita musica che sentiamo da troppo tempo: i biscegliesi non meritano di essere trattati così. I consigli comunali sono ormai diventati uno sperpero di denaro, nei quali si pagano gettoni ed emolumenti senza uno straccio di risultato serio e utile per la città. Mentre noi siamo fermi, gli altri paesi limitrofi continuano senza sosta la loro opera di riqualificazione o addirittura si candidano a città della cultura» ha rimarcato il consigliere di opposizione.
«A Bisceglie si chiudono diverse attività come il teatro Garibaldi, l'area mercatale prosegue a singhiozzo, i loculi non vengono realizzati, le circolari a intermittenza per studenti e anziani. Con Angarano non si svolge più la famosa "Festa dello sport" e le case popolari non sono assegnate malgrado i bandi, ci sono alberi abbattuti, la pulizia della città non sembra migliorare. Mancano insomma i servizi essenziali. Intanto l'estate è alle porte e non c'è ancora una programmazione seria. I chioschi non sono assegnati così come i piani sull'urbanizzazione che non sono stati affrontati» ha evidenziato.
«Non ci sono risposte e abbiamo bisogno di certezze per far investire gli imprenditori con una programmazione adeguata in tutti i settori strategici della città» ha concluso Fata.