Fiamme Gialle in azione contro il commercio illegale di prodotti sanitari sul territorio
35mila articoli sequestrati tra la Bat e l'Area Metropolitana di Bari negli ultimi giorni. L'attività di contrasto prosegue
sabato 14 marzo 2020
11.47
Il Comando provinciale di Bari delle Guarda di Finanza ha intensificato le attività di controllo economico del territorio e del web per contrastare le condotte di chi – approfittando dell'emergenza Coronavirus - ha posto in essere pratiche commerciali disoneste, truffe e frodi in danno della popolazione, con la vendita di prodotti sanitari a prezzi esorbitanti o non conformi alle normative.
Le Fiamme Gialle di Bari e Barletta hanno eseguito un rilevante sequestro amministrativo, nelle province di Bari e Bat, di oltre 5300 articoli sanitari, tra mascherine di protezione individuale, detergenti e guanti in lattice, commercializzati in violazione delle disposizioni recate dal Codice del consumo e in materia di sicurezza prodotti.
Le attività di servizio fanno seguito all'operazione "Antivirus" effettuata lunedì 9 dai finanzieri di Bari, col coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, che ha consentito di sottoporre a sequestro penale oltre 30000 prodotti (mascherine protettive, gel e salviette per le mani), posti in commercio con modalità fraudolente e truffaldine, per un valore di mercato di circa 220mila euro, all'esito di oltre 30 perquisizioni effettuate in ben 22 comuni del territorio della provincia Bat (non si segnalano sequestri a Bisceglie) e dell'Area Metropolitana di Bari. Le imprese destinatarie dei sequestri avevano messo in vendita gel e salviette igienizzanti per le mani presentandoli – con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonché con messaggi pubblicitari – come prodotti con azione disinfettante e, comunque, a prezzi decisamente più alti rispetto a quelli praticati prima dello scoppio dell'emergenza sanitaria in Italia per il Covid-19.
I militari della Compagnia di Altamura hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre mille mascherine di protezione individuale non sicure per la salute dei consumatori, in quanto prive di marcatura e di indicazioni in lingua italiana, sia in un negozio di ferramenta che presso un commerciante di saponi e detersivi di Gravina in Puglia.
Le Fiamme Gialle di Monopoli hanno invece sequestrato oltre 3.300 tra igienizzanti e guanti in lattice privi di etichettatura in lingua italiana, che non offrivano, quindi, alcuna garanzia sulla loro composizione nonché sulla loro sicurezza ed efficacia in due supermercati di Conversano e Polignano a Mare e in una profumeria monopolitana.
La Compagnia di Trani e la Tenenza di Molfetta hanno sequestrato circa 750 mascherine non conformi alla normativa in materia di sicurezza prodotti e prive del marchio in due farmacie, rispettivamente tra Ruvo di Puglia e Terlizzi. Le Compagnie di Andria e Barletta - a seguito di specifiche segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità 117 della Guardia di Finanza - hanno sequestrato presso due farmacie, rispettivamente in Andria e a Barletta, altre 260 mascherine, anch'esse non in linea con le pertinenti prescrizioni in materia di sicurezza prodotti.
I titolari delle attività economiche sono stati segnalati alle competenti Camere di Commercio e ora rischiano una sanzione amministrativa fino a oltre 25mila euro, la cui misura sarà determinata, in ogni singolo caso, facendo riferimento al prezzo di listino di ciascun prodotto ed al numero delle unità poste in vendita.
L'attività costituisce un'ulteriore testimonianza della costante attenzione rivolta dal Comando Provinciale dalla Guardia di Finanza di Bari, in un momento di particolare emergenza sanitaria ed economica dell'intero Paese, nel contrasto della commercializzazione di prodotti attinenti alla salute, privi dei prescritti requisiti di sicurezza, a danno dei consumatori e del corretto funzionamento del mercato.
Le Fiamme Gialle di Bari e Barletta hanno eseguito un rilevante sequestro amministrativo, nelle province di Bari e Bat, di oltre 5300 articoli sanitari, tra mascherine di protezione individuale, detergenti e guanti in lattice, commercializzati in violazione delle disposizioni recate dal Codice del consumo e in materia di sicurezza prodotti.
Le attività di servizio fanno seguito all'operazione "Antivirus" effettuata lunedì 9 dai finanzieri di Bari, col coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, che ha consentito di sottoporre a sequestro penale oltre 30000 prodotti (mascherine protettive, gel e salviette per le mani), posti in commercio con modalità fraudolente e truffaldine, per un valore di mercato di circa 220mila euro, all'esito di oltre 30 perquisizioni effettuate in ben 22 comuni del territorio della provincia Bat (non si segnalano sequestri a Bisceglie) e dell'Area Metropolitana di Bari. Le imprese destinatarie dei sequestri avevano messo in vendita gel e salviette igienizzanti per le mani presentandoli – con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonché con messaggi pubblicitari – come prodotti con azione disinfettante e, comunque, a prezzi decisamente più alti rispetto a quelli praticati prima dello scoppio dell'emergenza sanitaria in Italia per il Covid-19.
I militari della Compagnia di Altamura hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre mille mascherine di protezione individuale non sicure per la salute dei consumatori, in quanto prive di marcatura e di indicazioni in lingua italiana, sia in un negozio di ferramenta che presso un commerciante di saponi e detersivi di Gravina in Puglia.
Le Fiamme Gialle di Monopoli hanno invece sequestrato oltre 3.300 tra igienizzanti e guanti in lattice privi di etichettatura in lingua italiana, che non offrivano, quindi, alcuna garanzia sulla loro composizione nonché sulla loro sicurezza ed efficacia in due supermercati di Conversano e Polignano a Mare e in una profumeria monopolitana.
La Compagnia di Trani e la Tenenza di Molfetta hanno sequestrato circa 750 mascherine non conformi alla normativa in materia di sicurezza prodotti e prive del marchio in due farmacie, rispettivamente tra Ruvo di Puglia e Terlizzi. Le Compagnie di Andria e Barletta - a seguito di specifiche segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità 117 della Guardia di Finanza - hanno sequestrato presso due farmacie, rispettivamente in Andria e a Barletta, altre 260 mascherine, anch'esse non in linea con le pertinenti prescrizioni in materia di sicurezza prodotti.
I titolari delle attività economiche sono stati segnalati alle competenti Camere di Commercio e ora rischiano una sanzione amministrativa fino a oltre 25mila euro, la cui misura sarà determinata, in ogni singolo caso, facendo riferimento al prezzo di listino di ciascun prodotto ed al numero delle unità poste in vendita.
L'attività costituisce un'ulteriore testimonianza della costante attenzione rivolta dal Comando Provinciale dalla Guardia di Finanza di Bari, in un momento di particolare emergenza sanitaria ed economica dell'intero Paese, nel contrasto della commercializzazione di prodotti attinenti alla salute, privi dei prescritti requisiti di sicurezza, a danno dei consumatori e del corretto funzionamento del mercato.