Finalmente un intervento di restyling per il PalaDolmen
Il Comune ha ottenuto un finanziamento statale di 700 mila euro. Angarano esulta, l'aupisicio è che sia solo il primo passo
mercoledì 15 settembre 2021
Tanto tuonò che forse, a breve, non pioverà più al PalaDolmen. La struttura di via Ruvo, costruita a partire dal 1991 grazie a risorse incluse nel pacchetto delle opere relative ai Mondiali di calcio italiani dell'anno precedente e inaugurata il 1 ottobre 1994, ha purtroppo pagato l'usura del tempo e la cecità dell'intera classe politica, che ha sempre rinviato quei piccoli ma significativi interventi periodici di manutenzione il cui effetto sarebbe stato senza dubbio benefico considerata l'importanza strategica di un impianto che da quasi 30 anni è la grande casa al coperto dello sport biscegliese.
L'approvazione da parte della Giunta Angarano, lo scorso 22 ottobre, di un progetto esecutivo e del relativo quadro economico inerente una proposta di adeguamento e di efficientamento energetico ha permesso al Comune di Bisceglie di partecipare al bando "Sport e periferie 2020". L'ufficio per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri ha ammesso l'intervento al finanziamento, concedendo perciò 700 mila euro.
«I lavori consisteranno nell'impermeabilizzazione della copertura esistente, nella realizzazione di un cappotto termico, nella fornitura e posa in opera su muri di testata di lastre termoisolanti e fonoassorbenti, nell'adeguamento dell'impianto termico e antincendio» ha spiegato il vicesindaco Angelo Consiglio, che detiene la delega ai lavori pubblici. Oro colato per il PalaDolmen, segnato da un'incuria atavica che solo la solerzia e l'impegno encomiabile di tutte le principali società che lo utilizzano ha frenato per quanto possibile.
Rimettere a nuovo il tetto e le pareti esterne, sistemando nel contempo il riscaldamento (da tempo non funzionante) e rivedendo la tenuta alle norme anticendio consentirà alla comunità di tirare un grosso sospiro di sollievo ma la vera sfida sarà rinnovare, in tempi brevi, la superficie di gioco ormai devastata anche per colpa della scelta infelice di colore e listelli del parquet nel lontano 1999. Indispensabile sarà ripensare anche il comfort interno per il fruitore: dalle ringhiere ormai arruginite alle sedute purtroppo divelte e inesistenti nei settori più popolati, dalla necessità di un sistema di sopraelevazione dei canestri all'urgenza di una previsione di spesa per l'acquisto di un nuovo tabellone segnapunti, c'è ancora moltissimo da fare per rendere l'impianto quel gioiellino in cui gli ambiziosi club sportivi della città vorrebbero accogliere e coccolare i loro tifosi, oltre che organizzare manifestazioni di spessore internazionale.
«Il PalaDolmen era stato infatti completamente abbandonato per molti anni, nei quali è stata trascurata la manutenzione. Basti pensare che quando piove si infiltra acqua meteorica dal tetto» ha commentato il Sindaco Angelantonio Angarano. «Ora finalmente grazie a questo importante finanziamento potrà diventare più moderno, confortevole e funzionale. Lo avevamo detto e lo stiamo facendo. Continuiamo a mantenere gli impegni lavorando con serietà. Stiamo recuperando strutture fatiscenti e aree in totale degrado, come avvenuto, per restare allo sport, non solo per il PalaDolmen, ma anche per il campetto di Salnitro, che abbiamo rimesso a nuovo e presto verrà completamente restituito alla fruizione del quartiere e di tutta la collettività» ha concluso il primo cittadino, ringraziando il personale degli uffici comunali.
L'approvazione da parte della Giunta Angarano, lo scorso 22 ottobre, di un progetto esecutivo e del relativo quadro economico inerente una proposta di adeguamento e di efficientamento energetico ha permesso al Comune di Bisceglie di partecipare al bando "Sport e periferie 2020". L'ufficio per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri ha ammesso l'intervento al finanziamento, concedendo perciò 700 mila euro.
«I lavori consisteranno nell'impermeabilizzazione della copertura esistente, nella realizzazione di un cappotto termico, nella fornitura e posa in opera su muri di testata di lastre termoisolanti e fonoassorbenti, nell'adeguamento dell'impianto termico e antincendio» ha spiegato il vicesindaco Angelo Consiglio, che detiene la delega ai lavori pubblici. Oro colato per il PalaDolmen, segnato da un'incuria atavica che solo la solerzia e l'impegno encomiabile di tutte le principali società che lo utilizzano ha frenato per quanto possibile.
Rimettere a nuovo il tetto e le pareti esterne, sistemando nel contempo il riscaldamento (da tempo non funzionante) e rivedendo la tenuta alle norme anticendio consentirà alla comunità di tirare un grosso sospiro di sollievo ma la vera sfida sarà rinnovare, in tempi brevi, la superficie di gioco ormai devastata anche per colpa della scelta infelice di colore e listelli del parquet nel lontano 1999. Indispensabile sarà ripensare anche il comfort interno per il fruitore: dalle ringhiere ormai arruginite alle sedute purtroppo divelte e inesistenti nei settori più popolati, dalla necessità di un sistema di sopraelevazione dei canestri all'urgenza di una previsione di spesa per l'acquisto di un nuovo tabellone segnapunti, c'è ancora moltissimo da fare per rendere l'impianto quel gioiellino in cui gli ambiziosi club sportivi della città vorrebbero accogliere e coccolare i loro tifosi, oltre che organizzare manifestazioni di spessore internazionale.
«Il PalaDolmen era stato infatti completamente abbandonato per molti anni, nei quali è stata trascurata la manutenzione. Basti pensare che quando piove si infiltra acqua meteorica dal tetto» ha commentato il Sindaco Angelantonio Angarano. «Ora finalmente grazie a questo importante finanziamento potrà diventare più moderno, confortevole e funzionale. Lo avevamo detto e lo stiamo facendo. Continuiamo a mantenere gli impegni lavorando con serietà. Stiamo recuperando strutture fatiscenti e aree in totale degrado, come avvenuto, per restare allo sport, non solo per il PalaDolmen, ma anche per il campetto di Salnitro, che abbiamo rimesso a nuovo e presto verrà completamente restituito alla fruizione del quartiere e di tutta la collettività» ha concluso il primo cittadino, ringraziando il personale degli uffici comunali.