Monsignor Giovanni Ricchiuti: «Fiumi di popoli in fuga dalla guerra, dalla fame e dalla miseria​»

La denuncia del prelato biscegliese, Vescovo di Altamura-Gravina e presidente nazionale di Pax Christi

venerdì 1 marzo 2019 14.02
«A 40 giorni dal nostro incontro con Papa Francesco, evento per il quale abbiamo riscontrato tanta eco e le congratulazioni di Pax Christi internazionale, espresse da Marie Dennis, co-presidente, davanti a noi tutto un rinnovato impegno di formazione e di educazione alla pace. Così come ci ha incoraggiati Francesco. Intanto in questi giorni il nostro Movimento, e quindi il nostro cammino, continua mentre nel mondo e in Italia non si ferma il clima di diffidenza e di ostilità nei confronti dei drammi che tante nazioni stanno vivendo. Pensiamo al Venezuela, al Congo, alla Palestina, allo Yemen…
E fiumi di popoli in fuga dalla guerra, dalla fame e dalla miseria».

Queste le parole del Monsignor Giovanni Ricchiuti, Vescovo della Diocesi Altamura-Gravina e presidente nazionale di Pax Christi, nell'ultimo editoriale apparso sul sito dell'organizzazione.

«È stato molto bello in Italia, a Sacrofano, il 15 febbraio, vedere Papa Francesco incoraggiare i delegati delle Caritas diocesane d'Italia a promuovere, libere dalla paura dell'altro, del migrante, del diverso per fede e per cultura, a diventare sempre di più comunità accoglienti.
E il nostro don Nandino ha fatto "furore" con il suo coloratissimo "apriamo i porti!", che è tanto piaciuto al Papa.
E mentre il potere continua ad autoconservarsi, approfittando del "sonno della ragione", vedi la non autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro Salvini, cresce nel nostro Paese sempre di più la logica dello sgombero, della chiusura e della espulsione.

Ma i segni di una foresta che cresce, e non tanto, silenziosamente, come in tante iniziative promosse da Pax Christi o a cui il movimento offre adesione, sono evidenti.
Tra le tante mi piace ricordare quelle dei vari Punti Pace, in occasione del mese della pace (gennaio e febbraio), è il prossimo 1 marzo a Roma (un bel tavolo della pace sull'Export di armi) cui parteciperò insieme a don Renato e ad altri di Pax Christi. Abbiamo anche aderito alla manifestazione "People – Prima le Persone", che si terrà sabato 2 marzo a Milano.

E anche abbiamo sottoscritto come Pax Christi (ma ci ritorneremo presto su questo tema) l'appello contro la proposta di Legge sulla Legittima Difesa.
È la maniera più positiva con cui contrastiamo logiche di esclusione, di violenza e di emarginazione.
Infine, in merito a quanto dolorosamente in questi giorni la Chiesa sta vivendo per lo scandalo della pedofilia, mi piace ricordare l'intervento di alcuni vescovi africani che hanno messo in evidenza e condannato, nei loro paesi, il fenomeno dei bambini-soldato.
Una sorta di "pedopolemofilia"!!! (Abusare dei bambini per il piacere della guerra…)
Termino queste mie riflessioni invitando tutti noi a non scoraggiarci, a stimarci vicendevolmente, a… resistere perché la notte passerà e…verranno giorni….» ha concluso il prelato biscegliese.