Primo premio per i ragazzi dell'orchestra "Il cenacolo" al concorso Città di Scandicci
I giovanissimi fiati diretti dal maestro Salvatore Barile sorprendono ancora
lunedì 10 aprile 2017
15.59
Primo concorso, prima vittoria, con tanto di lacrime agli occhi per l'emozione di avercela fatta.
Con un maestro come Salvatore Barile - hanno commentato in tanti - era gioco facile.
Perché lui, il flicornista a cui la musica ha ridato la voce dopo una drammatica esperienza di vita, è da sempre un convinto sostenitore dell'importanza del "far musica insieme", sia dal punto di vista educativo sia da quello pratico dell'apprendimento nello studio di uno strumento. Per convincersene ancora di più e convincere chi ci credeva meno, ha dato vita ad un'orchestra di allievi ed ex allievi della Scuola Media Monterisi che, da anni, funziona.
Loro, i ragazzi de "Il cenacolo" ce l'hanno fatta. Hanno affrontato il loro primo concorso e l'hanno vinto. Primo premio, alla 6° edizione del concorso musicale internazionale "Città di Scandicci", in Toscana, con punti 98/100.
Domenica 9 aprile, al termine di un'esperienza umanamente impagabile, la sorpresa, con cui tutti gli sforzi compiuti in questi mesi di preparativi sono stati ripagati.
Con un maestro come Salvatore Barile - hanno commentato in tanti - era gioco facile.
Perché lui, il flicornista a cui la musica ha ridato la voce dopo una drammatica esperienza di vita, è da sempre un convinto sostenitore dell'importanza del "far musica insieme", sia dal punto di vista educativo sia da quello pratico dell'apprendimento nello studio di uno strumento. Per convincersene ancora di più e convincere chi ci credeva meno, ha dato vita ad un'orchestra di allievi ed ex allievi della Scuola Media Monterisi che, da anni, funziona.
Loro, i ragazzi de "Il cenacolo" ce l'hanno fatta. Hanno affrontato il loro primo concorso e l'hanno vinto. Primo premio, alla 6° edizione del concorso musicale internazionale "Città di Scandicci", in Toscana, con punti 98/100.
Domenica 9 aprile, al termine di un'esperienza umanamente impagabile, la sorpresa, con cui tutti gli sforzi compiuti in questi mesi di preparativi sono stati ripagati.