Francesco Amoruso ricorda Maroni: «Un grande servitore dello Stato»
«La Politica con la P maiuscola perde uno dei suoi figli migliori»
mercoledì 23 novembre 2022
8.42
«Con la morte di Roberto Maroni scompare uno degli artefici della grande stagione politica iniziata nel 1994. Con Pinuccio Tatarella, cui lo legava una profonda e sincera amicizia, ne fu uno degli artefici, credendo fortemente nella capacità di governo di un centrodestra forte ed unito». È quanto affermato dall'ex parlamentare biscegliese Francesco Amoruso in un messaggio di cordoglio per la scomparsa dell'esponente politico leghista.
«Come ministro e presidente di Regione è stato un grande servitore dello Stato e della sua terra. Personalmente ho avuto l'onore ed il piacere di collaborare con lui. Ricordo quando nel luglio 1998 Pinuccio Tatarella mi fece organizzare un giro di conferenze in Puglia con Maroni, per contribuire a ricreare le condizioni dell'alleanza con la Lega, dopo lo strappo durante il primo Governo Berlusconi» ha osservato.
«Un altro ricordo, che mi riguarda direttamente, fu la nostra collaborazione in occasione della Riforma delle pensioni del 2004 che porta il suo nome. Roberto era il ministro del lavoro ed io il presidente della Commissione bicamerale degli istituti di previdenza.
Una persona di grande intelligenza, capacità politica e senso dello Stato. La Politica con la P maiuscola perde uno dei suoi figli migliori. Riposi in pace» ha concluso Amoruso.
«Come ministro e presidente di Regione è stato un grande servitore dello Stato e della sua terra. Personalmente ho avuto l'onore ed il piacere di collaborare con lui. Ricordo quando nel luglio 1998 Pinuccio Tatarella mi fece organizzare un giro di conferenze in Puglia con Maroni, per contribuire a ricreare le condizioni dell'alleanza con la Lega, dopo lo strappo durante il primo Governo Berlusconi» ha osservato.
«Un altro ricordo, che mi riguarda direttamente, fu la nostra collaborazione in occasione della Riforma delle pensioni del 2004 che porta il suo nome. Roberto era il ministro del lavoro ed io il presidente della Commissione bicamerale degli istituti di previdenza.
Una persona di grande intelligenza, capacità politica e senso dello Stato. La Politica con la P maiuscola perde uno dei suoi figli migliori. Riposi in pace» ha concluso Amoruso.