L'addetto stampa di Francesco Boccia risponde al nostro blog: «Ecco quello che ha fatto per Bisceglie e il territorio»

Il presidente della Commissione bilancio della Camera si è detto disponibile a rilasciare interviste a BisceglieViva

martedì 12 dicembre 2017 16.36
«Caro Vito Troilo,
è difficile ricordare le cose fatte, soprattutto quando la polemica è l'unico obiettivo di chi scrive, ma i fatti parlano chiaro e provi lei a confutarli.
Le porgo anch'io qualche interrogativo che 'posto nella sua semplicità, è legittimo', rispondendo alle sue provocazioni sull'attività politica di Francesco Boccia.

Di certo si ricorderà del disastro ferroviario Andria-Corato, chi è stato il deputato che ha fatto approvare in tempo reale dal Parlamento la norma in sostegno delle vittime e dei loro familiari? Per una dramma simile le famiglie delle vittime di Milano o Viareggio avevano, purtroppo, atteso anni.
Chi è stato a stanziare nel Bilancio dello Stato le risorse per il rifacimento delle coste di Bisceglie di tutta la Bat (e, le do una notizia, sarà rifinanziata ancora ed estesa anche alla costa Bisceglie-Molfetta)?
Chi ha fatto la norma per Bisceglie-Molfetta area marina protetta?
Chi ha stanziato le risorse per l'alta velocità Napoli-Bari?
E chi per il nodo ferroviario del capoluogo pugliese?
Chi ha stanziato in legge di Bilancio risorse per la Xylella?
E chi le norme per il rifacimento delle scuole, anche di Bisceglie?
Chi ha scritto le norme per il salvataggio di comuni in dissesto, a partire da Foggia o San Marco in Lamis?
E chi quelle per la stabilizzazione dei precari in regione?

Dovrei a questo punto parlare nell'ordine di norme volute e approvate in questi anni su: decontribuzione per i lavoratori agricoli, Arpa, lavoratori Ispra, riforma dei sistemi idrici e Acquedotto Pugliese, salvataggio finanziario della Croce Rossa e, almeno, altri cinquanta interventi in ogni ambito economico. La lista, se vuole, gliela giro in posta elettronica.

Chi è l'ideatore di DigithON, che da tre anni porta a Bisceglie centinaia di giovani start up, investitori nazionali e internazionali e personalità per valorizzare il territorio di Bisceglie e le sue eccellenze?
Mi spiace deluderla ma la risposta è sempre la stessa: Francesco Boccia, quello del "si sono perse del tutto le tracce dell'attività politica di Francesco Boccia sul territorio, certo non memorabile finora".

Potrei continuare a lungo sulle norme e i provvedimenti approvati ma mi fermo qui, tanto per lei sarebbero sempre troppo pochi o "non certo memorabili". Per non parlare delle forze dell'ordine da lei richiamate. Ha completamente sbagliato indirizzo. È sempre di Francesco Boccia la richiesta del passaggio di tutti i presidi provinciali a comandi. Dalla GdF ai Carabinieri. Se avesse chiesto ai vertici l'avrebbe scoperto da solo. Oltre alla richiesta, implicita, di potenziamento di uomini e mezzi in corso.

Evito di ricordarle tutte le norme di carattere nazionale: dalla web tax per l'equità fiscale in rete di cui si dibatte in tutta Europa, alla riforma della Legge di Bilancio, non basterebbero le pagine di un blog.

Sul caffè, anche qui, mi spiace, ma devo deluderla. La scommessa è già persa in partenza. Che Boccia "difficilmente correrebbe il rischio di farsi intervistare" da lei, con tutto il rispetto ma mi sembra un'affermazione falsa e un tantino superba. Non mi pare, sia mai arrivata da parte sua nessuna richiesta di intervista scritta, parlata, intervista con telecamere di ogni sorta, chiarimenti su qualcosa, chiacchierata informale o formale che sia. Francesco Boccia è sempre disponibile, con tutti e ad ogni tipo di rapporto con la stampa, basta semplicemente chiedere. Quando vorrà, la aspettiamo, in ogni momento. Se non può o non vuole spostarsi da Bisceglie dovrà, per forza di cose, aspettare la conclusione della Legge di Bilancio. Non entro nelle dinamiche interne alle redazioni dei quotidiani, ma se una ipotetica convocazione dei giornalisti per dire la propria sulle ultime vicende biscegliesi, prima di essere sommerso da oltre 6 mila emendamenti, non viene condivisa tra i colleghi ma scambiata per appartenenza a presunti cerchi magici allora non vale neanche la pena rispondere.

Non so se è al corrente, tra l'altro, che il presidente Boccia è anche relatore della manovra in corso e si trova a discutere della legge di Bilancio del mio e del suo Paese per il triennio 2018-2020. So che può essere "non memorabile" per lei, come può esserlo l'inaugurazione di una strada o di una rotatoria, iniziative sempre lodevoli e degne di nota, ma tant'è. Se lasciamo ogni tanto da parte un po' del provincialismo che ci contraddistingue, forse, riusciamo a fare qualcosa di buono per il Paese e per la nostra terra».

Ermanna Sarullo
Addetto stampa Francesco Boccia


Risponde Vito Troilo
Prendo atto della risposta, pur se non del tutto pertinente alla questione sollevata nel blog. Quanto alla definizione di "richiesta, implicita, di potenziamento di uomini e mezzi in corso" riguardo l'osservazione che ho fatto sulle prerogative di un parlamentare (che è anche e soprattutto presidente della Commissione bilancio della sua, mia e nostra Camera dei deputati) credo davvero non valga neppure la pena di soffermarsi oltre. Il tempo darà, come al solito, le risposte ai cittadini biscegliesi e non mancheremo di dare conto di tutte le iniziative intraprese da Francesco Boccia e andate a buon fine. Perché l'abbiamo sempre fatto e non c'è da parte nostra alcuna intenzione di modificare le abitudini che i nostri unici padroni, i lettori, ben conoscono e apprezzano.

Prendo atto anche della disponibilità, da parte di Boccia, a un dialogo diretto con tutti i giornalisti, sempre che non mi scambi per coloro che ritengono memorabile l'inaugurazione di una rotatoria perché sbaglierebbe persona. Non vorrei che si riferisse ad altri apprezzabili e stimati colleghi che non occupandosi di politica nazionale e non seguendola correrebbero il rischio di non comprendere la portata di molti dei provvedimenti che sono stati opportunamente riassunti nella replica al blog.

Quanto all'auspicio "di lasciare ogni tanto da parte un po' del provincialismo che ci contraddistingue" lo condivido in pieno, specie se penso al tenore di alcuni commenti al blog apparsi sui social a firma di persone legate da amicizia nei confronti di Francesco Boccia. Credere, nel 2017, che fare domande sia "utile solo a portare visibilità all'autore e a prendere un po' di beceri, populisti like sui social" è provincialismo allo stato puro.