Francesco Boccia senza pregiudizi: «Grave il no dell'Unione Europea alla manovra»

Il deputato biscegliese, candidato alla segreteria del Pd: «Se pensano così di dare una lezione ai sovranisti commettono un errore clamoroso»

giovedì 18 ottobre 2018 8.06
A cura di Vito Troilo
La valutazione, di metodo e di merito, è negativa ma l'atteggiamento rispetto al governo differisce e non poco.

Francesco Boccia, parlamentare biscegliese del Partito Democratico, ha affidato a una lunga intervista rilasciata al sito Affaritaliani.it la sua analisi dell'attuale situazione politico-finanziaria. «La chiusura mostrata dall'Unione Europea nei confronti dell'esecutivo italiana è assolutamente sbagliata. La partenza di una procedura di infrazione sarebbe l'ultimo errore di una lunga serie commessi dalla Commissione guidata da Juncker» ha sostenuto il deputato, già presidente della Commissione bilancio di Montecitorio.

«Questa manovra è un gran pasticcio, non passerà alla storia per essere stata una Finanziaria del cambiamento. È una Legge di Bilancio fatta in debito, come avvenuto altre volte in passato, che però distribuisce a pioggia un po' di risorse mentre, come mai in questo momento, l'Italia avrebbe avuto bisogno di concentrare quelle risorse prese a debito tutte a riduzione del costo fiscale e del lavoro o tutte sugli investimenti. Penso che se non la cambieranno in Parlamento diverrà una grande occasione persa» ha argomentato Boccia. «Sottolineato questo, se in Europa pensano di dare una lezione ai "sovranisti all'amatriciana" convinti così di educare tutti gli altri allora si sbagliano e commettono un errore clamoroso» ha concluso il candidato alla segreteria nazionale del Pd, per il quale, evidentemente, è sconsigliabile affrontare il governo Conte a colpi di diktat europei.