Furti in abitazioni di Bisceglie, arrestati due andriesi
Erano riusciti a fuggire ma sono stati incastrati dalle immagini di videosorveglianza
giovedì 26 novembre 2020
11.10
I Carabinieri della Compagnia di Andria hanno eseguito due ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti del 43enne S. D. e del 46enne V. N., ritenuti responsabili di furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
L'arresto dei due, già noti alle forze dell'ordine, è da ricondurre a un'operazione di polizia giudiziaria effettuata dei Carabinieri di Andria nel mese di marzo, quando i militari si imbatterono in un'autovettura nascosta nelle campagne andriesi che risultò essere stata oggetto di furto e con targhe contraffatte. Le successive attività di osservazione diretta permisero di riscontrare in flagranza due furti in abitazione nel territorio di Bisceglie; ne scaturì un inseguimento durante il quale i due soggetti, pur di guadagnarsi l'impunità, non esitarono a speronare un mezzo dell'Arma dei Carabinieri e conclusero la loro folle fuga in un oliveto, fuggendo a piedi. In quell'occasione gli operanti riuscirono a riconoscere uno dei fuggitivi denunciandolo nell'immediatezza in stato di irreperibilità.
Le successive indagini sul tragitto effettuato dell'auto usata dai malviventi permisero di acquisire immagini da vari impianti di video sorveglianza che portarono all'identificazione del secondo complice.
Le risultanze investigative, pienamente condivise dal pm della Procura della Repubblica di Trani Simona Merra, hanno portato al provvedimento, cui è stata data esecuzione nella mattinata di giovedì.
Nel corso delle contestuali operazioni di perquisizione domiciliare è stato inoltre rinvenuto - in un box di proprietà di uno degli arrestati - del materiale sottoposto a sequestro, consistente in un tapis roulant, in radiatore da termoarredo in acciaio ancora imballato, una busta contenente 5 paia di guanti tecnici da lavoro, una borsa contenente campionario per fissaggi, una potatrice elettrica, una pompa idrovora e pompe a spalla per giardinaggio. Il proprietario del locale non ha saputo fornire valide giustificazioni rispetto al possesso degli attrezzi.
L'arresto dei due, già noti alle forze dell'ordine, è da ricondurre a un'operazione di polizia giudiziaria effettuata dei Carabinieri di Andria nel mese di marzo, quando i militari si imbatterono in un'autovettura nascosta nelle campagne andriesi che risultò essere stata oggetto di furto e con targhe contraffatte. Le successive attività di osservazione diretta permisero di riscontrare in flagranza due furti in abitazione nel territorio di Bisceglie; ne scaturì un inseguimento durante il quale i due soggetti, pur di guadagnarsi l'impunità, non esitarono a speronare un mezzo dell'Arma dei Carabinieri e conclusero la loro folle fuga in un oliveto, fuggendo a piedi. In quell'occasione gli operanti riuscirono a riconoscere uno dei fuggitivi denunciandolo nell'immediatezza in stato di irreperibilità.
Le successive indagini sul tragitto effettuato dell'auto usata dai malviventi permisero di acquisire immagini da vari impianti di video sorveglianza che portarono all'identificazione del secondo complice.
Le risultanze investigative, pienamente condivise dal pm della Procura della Repubblica di Trani Simona Merra, hanno portato al provvedimento, cui è stata data esecuzione nella mattinata di giovedì.
Nel corso delle contestuali operazioni di perquisizione domiciliare è stato inoltre rinvenuto - in un box di proprietà di uno degli arrestati - del materiale sottoposto a sequestro, consistente in un tapis roulant, in radiatore da termoarredo in acciaio ancora imballato, una busta contenente 5 paia di guanti tecnici da lavoro, una borsa contenente campionario per fissaggi, una potatrice elettrica, una pompa idrovora e pompe a spalla per giardinaggio. Il proprietario del locale non ha saputo fornire valide giustificazioni rispetto al possesso degli attrezzi.