GAL, dentro tutti: 25 i gruppi di azione locale che entro luglio si rimetteranno in marcia
Per il GAL Ponte Lama potrebbe ripartire l'avventura con i comuni di Bisceglie, Molfetta e Trani
mercoledì 7 giugno 2017
10.02
Il Comitato tecnico regionale intersettoriale della Misura 19 del PSR Puglia 2014-2020 ha terminato la fase di valutazione delle 23 proposte di Strategia di Sviluppo Locale (SSL) pervenute da parte dei Gruppi di Azione Locale (GAL) pugliesi in risposta all'avviso n. 3 del 16 gennaio 2017.
Lo rende noto l'assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, che dopo un lungo tira e molla, il ritiro di un primo bando, il desiderio di troncare tante delle iniziative di sviluppo locale già avviate con successo, ha fatto un passo indietro.
Nel prossimo PSR dentro tutti. Pochi fondi per GAL, ma niente tagli.
«Tutte le proposte valutate – rende noto l'assessore - saranno eventualmente ammissibili scorrendo le risorse disponibili, previa l'implementazione di modifiche richieste dallo stesso Comitato. Anche nel caso in cui tutti i GAL risultassero finanziati, la procedura avrebbe comunque prodotto una semplificazione dell'universo dei GAL e GAC che dai 31 del periodo di programmazione 2007-2013 (25 per lo sviluppo rurale e 6 per la pesca) si ridurrebbero a 23. Le strategie proposte comprendono la quasi totalità del territorio regionale e dimostrano di aver saputo cogliere l'approccio plurifondo, sfida ambiziosa e complessa in cui la Puglia è l'unica Regione d'Italia a cimentarsi. In particolare, dieci SSL hanno previsto di integrare le opportunità offerte dal fondo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dal fondo per la pesca (FEAMP) mentre un'unica proposta utilizza il FEASR in maniera combinata con il fondo per lo sviluppo regionale (FESR) per attuare la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI)» .
Le risorse disponibili passano da 927 milioni di euro della programmazione 2007-2013 a risicati 145 milioni, a valere su FEASR, 12 su FEAMP e 3 su FESR. «Si tratta di risorse importanti – prosegue di Gioia -, anche se sicuramente limitate rispetto alle richieste pervenute di 260 milioni di Euro, e serviranno per sostenere l'approccio partecipativo allo sviluppo locale che in Puglia vanta una lunga tradizione».
Tempo sette giorni a partire dal 7 giugno e tutti i GAL saranno convocati dall'Autorità di Gestione del PSR Puglia 2014-2020 per conoscere gli esiti effettivi dei risulati e confrontarsi sulle modifiche richieste a ciascun progetto. I Gruppi di Azione Locale avranno poi 30 giorni dall'invio della richiesta per i correttivi richiesti. Poi si potrà ripartire.
Per il GAL presieduto dal sindaco Francesco Spina, il GAL Ponte Lama che ha accolto Molfetta con l'obiettivo di puntare oltre che sull'agricoltura sulla pesca, la sfida è tutta aperta.
Lo rende noto l'assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, che dopo un lungo tira e molla, il ritiro di un primo bando, il desiderio di troncare tante delle iniziative di sviluppo locale già avviate con successo, ha fatto un passo indietro.
Nel prossimo PSR dentro tutti. Pochi fondi per GAL, ma niente tagli.
«Tutte le proposte valutate – rende noto l'assessore - saranno eventualmente ammissibili scorrendo le risorse disponibili, previa l'implementazione di modifiche richieste dallo stesso Comitato. Anche nel caso in cui tutti i GAL risultassero finanziati, la procedura avrebbe comunque prodotto una semplificazione dell'universo dei GAL e GAC che dai 31 del periodo di programmazione 2007-2013 (25 per lo sviluppo rurale e 6 per la pesca) si ridurrebbero a 23. Le strategie proposte comprendono la quasi totalità del territorio regionale e dimostrano di aver saputo cogliere l'approccio plurifondo, sfida ambiziosa e complessa in cui la Puglia è l'unica Regione d'Italia a cimentarsi. In particolare, dieci SSL hanno previsto di integrare le opportunità offerte dal fondo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dal fondo per la pesca (FEAMP) mentre un'unica proposta utilizza il FEASR in maniera combinata con il fondo per lo sviluppo regionale (FESR) per attuare la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI)» .
Le risorse disponibili passano da 927 milioni di euro della programmazione 2007-2013 a risicati 145 milioni, a valere su FEASR, 12 su FEAMP e 3 su FESR. «Si tratta di risorse importanti – prosegue di Gioia -, anche se sicuramente limitate rispetto alle richieste pervenute di 260 milioni di Euro, e serviranno per sostenere l'approccio partecipativo allo sviluppo locale che in Puglia vanta una lunga tradizione».
Tempo sette giorni a partire dal 7 giugno e tutti i GAL saranno convocati dall'Autorità di Gestione del PSR Puglia 2014-2020 per conoscere gli esiti effettivi dei risulati e confrontarsi sulle modifiche richieste a ciascun progetto. I Gruppi di Azione Locale avranno poi 30 giorni dall'invio della richiesta per i correttivi richiesti. Poi si potrà ripartire.
Per il GAL presieduto dal sindaco Francesco Spina, il GAL Ponte Lama che ha accolto Molfetta con l'obiettivo di puntare oltre che sull'agricoltura sulla pesca, la sfida è tutta aperta.