Galantino si rivolge al governo per la questione Cdp
Il deputato biscegliese del Movimento 5 Stelle chiede al vicepremier Di Maio di interessarsi al piano industriale di Universo Salute
giovedì 27 dicembre 2018
19.10
Davide Galantino, parlamentare biscegliese del Movimento 5 Stelle, si è rivolto al vicepremier Luigi Di Maio riguardo la vicenda della Casa Divina Provvidenza.
«Ho chiesto alla società Universo Salute, che gestisce il complesso Divina Provvidenza, di conoscere il piano industriale dell'azienda ma la mia richiesta è stata respinta. Per questo mi sono rivolto ai ministri del governo affinché inoltrino la stessa domanda. Negheranno la risposta anche a loro?» ha spiegato il deputato.
«La nuova società, nata nel 2015, è subentrata nel 2017 alla Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza in amministrazione straordinaria, nella proprietà dell'opera Don Uva, al momento occupa circa 1500 dipendenti per altrettanti posti letto. Lavoratori preoccupati per il proprio futuro» ha aggiunto Galantino.
«Le assicurazioni dell'azienda lasciano i lavoratori un po' perplessi dinanzi alla chiusura di interi edifici che senza alcun intervento continuano il loro degrado e alla carenza di figure assistenziali nei reparti. Conoscere il piano industriale dell'azienda potrà fornire loro delle informazioni tranquillizzanti oppure rivelare la necessità di migliori interventi. Coinvolgere come sto facendo il ministro Di Maio ci aiuterà a dare delle garanzie ai lavoratori del nostro territorio» ha rimarcato l'esponente pentastellato.
«La storicità e la realtà locale che accompagna e fa da cornice alla Congregazione non possono essere sottaciute così come non può rimanere indiscusso, non solo nelle sedi istituzionali, ma anche con l'apertura all'utenza tutta, il piano industriale pluriennale» ha concluso Galantino.
«Ho chiesto alla società Universo Salute, che gestisce il complesso Divina Provvidenza, di conoscere il piano industriale dell'azienda ma la mia richiesta è stata respinta. Per questo mi sono rivolto ai ministri del governo affinché inoltrino la stessa domanda. Negheranno la risposta anche a loro?» ha spiegato il deputato.
«La nuova società, nata nel 2015, è subentrata nel 2017 alla Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza in amministrazione straordinaria, nella proprietà dell'opera Don Uva, al momento occupa circa 1500 dipendenti per altrettanti posti letto. Lavoratori preoccupati per il proprio futuro» ha aggiunto Galantino.
«Le assicurazioni dell'azienda lasciano i lavoratori un po' perplessi dinanzi alla chiusura di interi edifici che senza alcun intervento continuano il loro degrado e alla carenza di figure assistenziali nei reparti. Conoscere il piano industriale dell'azienda potrà fornire loro delle informazioni tranquillizzanti oppure rivelare la necessità di migliori interventi. Coinvolgere come sto facendo il ministro Di Maio ci aiuterà a dare delle garanzie ai lavoratori del nostro territorio» ha rimarcato l'esponente pentastellato.
«La storicità e la realtà locale che accompagna e fa da cornice alla Congregazione non possono essere sottaciute così come non può rimanere indiscusso, non solo nelle sedi istituzionali, ma anche con l'apertura all'utenza tutta, il piano industriale pluriennale» ha concluso Galantino.