Galantino porta la sua solidarietà agli operatori del comparto turistico
«L'incapacità del Governo ha ridotto il turismo a un "lockdown de facto"»
mercoledì 13 gennaio 2021
Davide Galantino, deputato biscegliese di Fratelli d'Italia, ha partecipato nella giornata di martedì 12 gennaio alla manifestazione promossa da alcune organizzazioni di imprenditori del settore turistico e ricettivo in piazza del Popolo a Roma insieme ad altri colleghi nella delegazione guidata dal capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida.
«L'incapacità del Governo Conte ha ridotto il turismo a una situazione di "lockdown de facto" con ingenti danni economici per questo settore che è fondamentale per la nostra economia e solo fra febbraio e luglio 2020 ha subìto una perdita del fatturato di oltre 7 miliardi di euro rispetto all'identico periodo del 2019» ha affermato Galantino.
«Se prendiamo in considerazione solo i tour operator e le agenzie di viaggio, si tratta di oltre 10mila imprese e 80mila lavoratori per un fatturato annuo che supera i 13 miliardi di euro. Fratelli d'Italia è da sempre al fianco degli operatori del settore: oltre ad aver chiesto la reintroduzione di un ministero ad hoc, abbiamo presentato anche una serie di proposte, tra le quali la dichiarazione dello stato di crisi e l'istituzione di un fondo di emergenza nazionale. Il governo Conte però, si dimostra sempre sordo a queste legittime richieste degli operatori ai quali rivolgiamo la nostra solidarietà» ha concluso il biscegliese.
«L'incapacità del Governo Conte ha ridotto il turismo a una situazione di "lockdown de facto" con ingenti danni economici per questo settore che è fondamentale per la nostra economia e solo fra febbraio e luglio 2020 ha subìto una perdita del fatturato di oltre 7 miliardi di euro rispetto all'identico periodo del 2019» ha affermato Galantino.
«Se prendiamo in considerazione solo i tour operator e le agenzie di viaggio, si tratta di oltre 10mila imprese e 80mila lavoratori per un fatturato annuo che supera i 13 miliardi di euro. Fratelli d'Italia è da sempre al fianco degli operatori del settore: oltre ad aver chiesto la reintroduzione di un ministero ad hoc, abbiamo presentato anche una serie di proposte, tra le quali la dichiarazione dello stato di crisi e l'istituzione di un fondo di emergenza nazionale. Il governo Conte però, si dimostra sempre sordo a queste legittime richieste degli operatori ai quali rivolgiamo la nostra solidarietà» ha concluso il biscegliese.