Galantino: «Serve un'Europa capace di difendere i confini»
Il parlamentare biscegliese presente a un tavolo di Fratelli d'Italia
sabato 30 aprile 2022
14.00
Il parlamentare Davide Galantino ha preso parte a un tavolo dal titolo "L'Europa o è confederale o non è" promosso da Fratelli d'Italia a Milano, nel quale sono intervenuti anche l'eurodeputato Vincenzo Sofo, i costituzionalisti Alfonso Celotto e Felice Giuffré, il sociologo Francesco Alberoni e il giornalista Carlo Panella.
Il biscegliese ha ribadito la «necessità di un'Europa capace di avere una direttrice geopolitica, capace di difendere i confini anche con azioni militari in caso di crisi internazionali». «L'importanza di questa prima iniziativa risiede nel fatto che occorre diffondere una cultura della sicurezza globale e avere nazioni sovrane. Quando ci confrontiamo con i cittadini sui temi più sentiti la sicurezza rientra nelle priorità, ma in termini di presenza fisica di Polizia e Carabinieri o potenziare i servizi di videosorveglianza. Oggi paradossalmente, quando finalmente si decide di aumentare le spese per la sicurezza nazionale, l'opinione pubblica non è favorevole» ha spiegato.
Poi ha sottolineato: «La crisi internazionale determinata dall'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina ha riportato in primo piano il tema della Difesa comune europea, ma anche la condizione delle nostre Forze Armate. Noi ci siamo impegnati dall'inizio della legislatura, nonostante sia un argomento che non porta certo consensi, perché siamo convinti che avere delle Forze Armate preparate e apprezzate in ogni parte del mondo per la professionalità e umanità sia la cosa giusta da fare per non doverci ritrovare magari a barattare le materie prime che ci permettono di sopravvivere».
«Bisogna investire nella difesa nazionale, investire nelle missioni internazionali, investire in politiche che permettano a ogni cittadino di questo pianeta di poter vivere nella propria terra e combattere per migliorarla» ha concluso Galantino.
Il biscegliese ha ribadito la «necessità di un'Europa capace di avere una direttrice geopolitica, capace di difendere i confini anche con azioni militari in caso di crisi internazionali». «L'importanza di questa prima iniziativa risiede nel fatto che occorre diffondere una cultura della sicurezza globale e avere nazioni sovrane. Quando ci confrontiamo con i cittadini sui temi più sentiti la sicurezza rientra nelle priorità, ma in termini di presenza fisica di Polizia e Carabinieri o potenziare i servizi di videosorveglianza. Oggi paradossalmente, quando finalmente si decide di aumentare le spese per la sicurezza nazionale, l'opinione pubblica non è favorevole» ha spiegato.
Poi ha sottolineato: «La crisi internazionale determinata dall'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina ha riportato in primo piano il tema della Difesa comune europea, ma anche la condizione delle nostre Forze Armate. Noi ci siamo impegnati dall'inizio della legislatura, nonostante sia un argomento che non porta certo consensi, perché siamo convinti che avere delle Forze Armate preparate e apprezzate in ogni parte del mondo per la professionalità e umanità sia la cosa giusta da fare per non doverci ritrovare magari a barattare le materie prime che ci permettono di sopravvivere».
«Bisogna investire nella difesa nazionale, investire nelle missioni internazionali, investire in politiche che permettano a ogni cittadino di questo pianeta di poter vivere nella propria terra e combattere per migliorarla» ha concluso Galantino.