Galantino sulle consultazioni al Quirinale: «Piena fiducia nel presidente Mattarella»
Il parlamentare biscegliese: «Il bilancio delle cose fatte mi inorgoglisce»
mercoledì 21 agosto 2019
19.51
«Mercoledì alla Camera dei deputati ci hanno comunicato l'interruzione dei lavori fino a nuova convocazione. Purtroppo del contratto di governo del cambiamento il 90% è rimasto lettera morta. Comunque andranno le consultazioni, con un governo giallo-verde, giallo-rosso, istituzionale o elettorale continuerò a portare avanti il lavoro iniziato e soprattutto la voce dei cittadini che sono onorato di rappresentare». Lo ha affermato Davide Galantino, deputato biscegliese iscritto al Gruppo Misto.
«In queste ore e nel bel mezzo delle consultazioni del presidente Mattarella ho ripercorso la mia seppur breve esperienza politica dell'ultimo anno e mezzo in parlamento. I primi mesi mi sono serviti a comprendere i meccanismi della Camera e il funzionamento delle commissioni. Il bilancio delle cose fatte mi inorgoglisce e mi incita a continuare nella speranza che comunque vadano le cose potrò raccontare di aver lasciato una piccola traccia del mio passaggio a Montecitorio» ha aggiunto l'ex esponente del Movimento 5 Stelle.
«La strada delle elezioni rimane aperta e proprio per questo farò in modo che chiunque subentri nella nuova legislatura possa utilizzare quegli atti per portare avanti piccoli ma efficaci miglioramenti nella vita degli italiani. Ricordo la mia prima proposta di legge che eliminerebbe finalmente la comparsa delle liste civetta nelle competizioni elettorali dei comuni o l'introduzione di norme in materia di impiego delle guardie giurate all'estero, finalizzate ad aprire alle imprese italiane un mercato di 250 miliardi di dollari; le battaglie in difesa dei militari, come la riforma delle pensioni delle categorie più basse su cui sto lavorando da alcune settimane e naturalmente il territorio su cui non ho mai abbassato la guardia» ha sottolineato Galantino.
«Giuseppe Conte in qualità di premier mi ha insegnato che le istituzioni vanno difese e rispettate e che essere perennemente in campagna elettorale fa solo male al Paese. Per quanto mi riguarda ha rappresentato il perfetto equilibrio nel governo Lega-5 Stelle e soprattutto i temi votati dagli italiani il 4 marzo del 2018. Attualmente è in corso il giro di consultazioni al Quirinale ed ho piena fiducia nelle decisioni che il presidente Sergio Mattarella prenderà per gestire al meglio questa crisi» ha concluso il deputato.
«In queste ore e nel bel mezzo delle consultazioni del presidente Mattarella ho ripercorso la mia seppur breve esperienza politica dell'ultimo anno e mezzo in parlamento. I primi mesi mi sono serviti a comprendere i meccanismi della Camera e il funzionamento delle commissioni. Il bilancio delle cose fatte mi inorgoglisce e mi incita a continuare nella speranza che comunque vadano le cose potrò raccontare di aver lasciato una piccola traccia del mio passaggio a Montecitorio» ha aggiunto l'ex esponente del Movimento 5 Stelle.
«La strada delle elezioni rimane aperta e proprio per questo farò in modo che chiunque subentri nella nuova legislatura possa utilizzare quegli atti per portare avanti piccoli ma efficaci miglioramenti nella vita degli italiani. Ricordo la mia prima proposta di legge che eliminerebbe finalmente la comparsa delle liste civetta nelle competizioni elettorali dei comuni o l'introduzione di norme in materia di impiego delle guardie giurate all'estero, finalizzate ad aprire alle imprese italiane un mercato di 250 miliardi di dollari; le battaglie in difesa dei militari, come la riforma delle pensioni delle categorie più basse su cui sto lavorando da alcune settimane e naturalmente il territorio su cui non ho mai abbassato la guardia» ha sottolineato Galantino.
«Giuseppe Conte in qualità di premier mi ha insegnato che le istituzioni vanno difese e rispettate e che essere perennemente in campagna elettorale fa solo male al Paese. Per quanto mi riguarda ha rappresentato il perfetto equilibrio nel governo Lega-5 Stelle e soprattutto i temi votati dagli italiani il 4 marzo del 2018. Attualmente è in corso il giro di consultazioni al Quirinale ed ho piena fiducia nelle decisioni che il presidente Sergio Mattarella prenderà per gestire al meglio questa crisi» ha concluso il deputato.