Garibaldi, torna la Squola d'italiano per gli stranieri
Tutti i docenti volontari potranno formarsi l'8 e il 15 novembre nel teatro comunale
giovedì 2 novembre 2017
Torna la Squola d'Italiano per gli stranieri, l'innovativa iniziativa sociale voluta dal direttore artistico Carlo Bruni che, seguendo gli indirizzi della Penny Wirton di Eraldo Affinati, il Teatro Garibaldi di Bisceglie promuove per il secondo anno consecutivo.
I corsi, in partenza il 21 novembre per tre pomeriggi a settimana (18.00/20.00), saranno anticipati da due giornate di preparazione dei docenti volontari, mercoledì 8 e mercoledì 15 novembre, dalle 16.00 alle 19.00 presso il teatro comunale.
I docenti volontari, con la collaborazione di "Etnie", potranno nell'occasione approfondire la conoscenza del sistema d'accoglienza adottato dalla legislazione italiana. Non una ricognizione politica o psicologica delle condizioni, quanto l'apprendimento delle diverse forme previste, dei temi e dei problemi connessi e delle principali domande che informano la vita degli ospiti, in attesa di permessi, respingimenti o strumenti utili alla realizzazione di una reale integrazione culturale, abitativa e lavorativa.
Il progetto, orientato dal pensiero e dall'opera di don Milani, si colloca nel più ampio quadro di SQUOLA GARIBALDI, una scuola con la q che accoglie l'errore come opportunità e si propone di coltivare quei Teatri di Pace evocati dal titolo adottato per il triennio di programmazione dal Sistema Garibaldi.
La novità dell'edizione n. 2 riguarda il numero dei volontari, che cresce d'un colpo grazie all'adesione di un'intera classe del Liceo da Vinci, che parteciperà al progetto in alternanza scuola-lavoro.I corsi, in partenza il 21 novembre per tre pomeriggi a settimana (18.00/20.00), saranno anticipati da due giornate di preparazione dei docenti volontari, mercoledì 8 e mercoledì 15 novembre, dalle 16.00 alle 19.00 presso il teatro comunale.
I docenti volontari, con la collaborazione di "Etnie", potranno nell'occasione approfondire la conoscenza del sistema d'accoglienza adottato dalla legislazione italiana. Non una ricognizione politica o psicologica delle condizioni, quanto l'apprendimento delle diverse forme previste, dei temi e dei problemi connessi e delle principali domande che informano la vita degli ospiti, in attesa di permessi, respingimenti o strumenti utili alla realizzazione di una reale integrazione culturale, abitativa e lavorativa.
Gli studenti (già sessanta i pre-iscritti) potranno partecipare gratuitamente alle lezioni, generalmente strutturate in modo da garantire un rapporto docente/allievo limitato quasi esclusivo e commisurato alle specifiche necessità di ciascuno.
Informazioni più dettagliate possono essere richieste scrivendo a sistemagaribaldi@gmail.com.