Gelate marzo 2020, il Comune chiede lo stato di calamità naturale. Modulo da compilare per gli agricoltori
Lettera del sindaco Angarano e dell'assessore Naglieri alla Regione
venerdì 22 maggio 2020
20.16
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e l'assessore all'agricoltura Gianni Naglieri hanno scritto alla Regione Puglia per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale in seguito alle gelate e alle nevicate che si sono verificate tra il 24 e 25 marzo scorsi anche sul territorio di Bisceglie, compromettendo la gran parte della coltivazione in fiore delle drupacee più in generale e in particolare del ciliegio, con la conseguenza di gravi danni, in particolare ai frutti precoci.
Gli eventi meteorologici avversi hanno pregiudicato gravemente la produzione agricola all'interno del territorio di Bisceglie. Oltre ai ciliegi sono stati danneggiati alberi da frutta in piena fioritura ed allegagione, viti in vegetazione e ortaggi, pregiudicando così quantità e qualità del prodotto con conseguenze gravissime sulla commercializzazione e sull'economia.
«La calamità ha colpito il settore agricolo in un periodo di forte incertezza dei mercati a causa dell'emergenza sanitaria Covid-19, contribuendo ad alimentare un quadro disastroso con danni irreparabili sia nel comparto agricolo che su quello della commercializzazione» è quanto contenuto in uno dei passaggi della lettera. «Si ritiene che siano presenti tutti gli estremi affinché l'assessorato regionale alle politiche agricole della Regione Puglia attui tutte le azioni ed interventi utili per la ripresa dell'attività produttiva. La richiesta dello stato di calamità naturale o eventi eccezionali è condizione necessaria per consentire ai nostri agricoltori di accedere ai benefici economici previsti dal Decreto Legislativo n° 102/2004 e in particolare per le tipologie di intervento ammissibili di cui al Titolo I, art. 1 'Fondo di solidarietà'».
Angarano e Naglieri hanno così chiesto di procedere alla delimitazione del territorio di Bisceglie colpito dalla calamità e di accertare i danni conseguenti, al fine di deliberare la proposta di acclaratoria della eccezionalità degli eventi calamitosi.
Il Comune ha predisposto un modulo riservato agli agricoltori per la segnalazione dei danni subiti, che andrà compilato e inviato all'indirizzo mail protocollogenerale@cert.comune.bisceglie.bt.it.
Gli eventi meteorologici avversi hanno pregiudicato gravemente la produzione agricola all'interno del territorio di Bisceglie. Oltre ai ciliegi sono stati danneggiati alberi da frutta in piena fioritura ed allegagione, viti in vegetazione e ortaggi, pregiudicando così quantità e qualità del prodotto con conseguenze gravissime sulla commercializzazione e sull'economia.
«La calamità ha colpito il settore agricolo in un periodo di forte incertezza dei mercati a causa dell'emergenza sanitaria Covid-19, contribuendo ad alimentare un quadro disastroso con danni irreparabili sia nel comparto agricolo che su quello della commercializzazione» è quanto contenuto in uno dei passaggi della lettera. «Si ritiene che siano presenti tutti gli estremi affinché l'assessorato regionale alle politiche agricole della Regione Puglia attui tutte le azioni ed interventi utili per la ripresa dell'attività produttiva. La richiesta dello stato di calamità naturale o eventi eccezionali è condizione necessaria per consentire ai nostri agricoltori di accedere ai benefici economici previsti dal Decreto Legislativo n° 102/2004 e in particolare per le tipologie di intervento ammissibili di cui al Titolo I, art. 1 'Fondo di solidarietà'».
Angarano e Naglieri hanno così chiesto di procedere alla delimitazione del territorio di Bisceglie colpito dalla calamità e di accertare i danni conseguenti, al fine di deliberare la proposta di acclaratoria della eccezionalità degli eventi calamitosi.
Il Comune ha predisposto un modulo riservato agli agricoltori per la segnalazione dei danni subiti, che andrà compilato e inviato all'indirizzo mail protocollogenerale@cert.comune.bisceglie.bt.it.