Gioco d'azzardo: prevenzione e informazione alle Vecchie Segherie
L’obiettivo è creare un percorso diagnostico terapeutico assistenziale di contrasto al gioco d’azzardo
mercoledì 29 novembre 2023
5.41
Giovedì 30 novembre, presso le Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie, è in programma un seminario - utile anche come corso di formazione con crediti ECM rivolto a psicologi, medici, infermieri, educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica - incentrato sulle strategie di prevenzione, informazione e sensibilizzazione relativamente al Disturbo da gioco d'azzardo (DGA). Responsabile scientifico dei lavori è il Direttore delle Dipendenze Patologiche Asl Bt Gianfranco Mansi.
Interverranno, per i saluti istituzionali, la Direttrice Generale Asl Bt Tiziana Dimatteo, il Direttore Sanitario Asl Bt Alessandro Scelzi, il Prefetto Rosanna Riflesso, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Bt Giuseppe Barrasso, il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi BAT Dino Delvecchio e per l'Ufficio scolastico regionale Giuseppina Lotito. A seguire relazioneranno, tra gli altri, Margherita Taddeo, referente regionale del progetto GAP e dirigente responsabile UOSVD Formazione Asl Taranto, Vincenza Ariano, direttore DDP Asl Taranto, don Geremia Acri di Migrantes e Renato De Scisciolo, vicepresidente nazionale della Federazione antiracket italiana.
Il convegno analizzerà la situazione attuale di un fenomeno, quale quello della ludopatia, oggi denominato DGA (Disturbo da gioco d'azzardo), in preoccupante crescita soprattutto tra la popolazione giovanile. Si discuterà, quindi, di come promuovere una nuova cultura sul gioco d'azzardo che dia la reale cognizione delle probabilità di vincita e dei rischi conseguenti, e di come facilitare l'accessibilità ai servizi, favorendo l'anonimato e la privacy, oltre che comprendere quando intervenire precocemente sul giocatore e sulla famiglia per contenere i danni sanitari e socio-economici. L'obiettivo è far rete e creare un percorso diagnostico terapeutico assistenziale confacente ai contenuti del progetto nazionale e regionale di contrasto al gioco d'azzardo.
«Il fenomeno si sta evolvendo in maniera esponenziale e soprattutto perché - spiega Gianfranco Mansi - a seguito dell'emergenza pandemica, i giocatori sono stati "costretti" nel corso del 2020 e 2021 a virare verso il gioco on line rispetto al gioco fisico, incrementando le scommesse virtuali ed i giochi a base ippica. Nel periodo covid e post covid il numero dei conti di gioco aperti da uomini e da donne è aumentato rispettivamente del 30% e del 36% rispetto al 2019. Questo incontro, quindi, è volto ad incentivare la prevenzione e il contrasto del rischio da dipendenza da gioco d'azzardo».
Interverranno, per i saluti istituzionali, la Direttrice Generale Asl Bt Tiziana Dimatteo, il Direttore Sanitario Asl Bt Alessandro Scelzi, il Prefetto Rosanna Riflesso, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Bt Giuseppe Barrasso, il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi BAT Dino Delvecchio e per l'Ufficio scolastico regionale Giuseppina Lotito. A seguire relazioneranno, tra gli altri, Margherita Taddeo, referente regionale del progetto GAP e dirigente responsabile UOSVD Formazione Asl Taranto, Vincenza Ariano, direttore DDP Asl Taranto, don Geremia Acri di Migrantes e Renato De Scisciolo, vicepresidente nazionale della Federazione antiracket italiana.
Il convegno analizzerà la situazione attuale di un fenomeno, quale quello della ludopatia, oggi denominato DGA (Disturbo da gioco d'azzardo), in preoccupante crescita soprattutto tra la popolazione giovanile. Si discuterà, quindi, di come promuovere una nuova cultura sul gioco d'azzardo che dia la reale cognizione delle probabilità di vincita e dei rischi conseguenti, e di come facilitare l'accessibilità ai servizi, favorendo l'anonimato e la privacy, oltre che comprendere quando intervenire precocemente sul giocatore e sulla famiglia per contenere i danni sanitari e socio-economici. L'obiettivo è far rete e creare un percorso diagnostico terapeutico assistenziale confacente ai contenuti del progetto nazionale e regionale di contrasto al gioco d'azzardo.
«Il fenomeno si sta evolvendo in maniera esponenziale e soprattutto perché - spiega Gianfranco Mansi - a seguito dell'emergenza pandemica, i giocatori sono stati "costretti" nel corso del 2020 e 2021 a virare verso il gioco on line rispetto al gioco fisico, incrementando le scommesse virtuali ed i giochi a base ippica. Nel periodo covid e post covid il numero dei conti di gioco aperti da uomini e da donne è aumentato rispettivamente del 30% e del 36% rispetto al 2019. Questo incontro, quindi, è volto ad incentivare la prevenzione e il contrasto del rischio da dipendenza da gioco d'azzardo».