Giornata delle Forze Armate, Angarano: «Inopportuno alzare muri di indifferenza»
Fascia tricolore per l'occasione all'assessore Roberta Rigante: «L'unità d'Italia sia coltivata ogni giorno»
martedì 5 novembre 2019
Bisceglie ha celebrato il 4 novembre, Giornata delle Forze Armate e dell'unità nazionale. La cerimonia ufficiale che si è svolta al mattino ha coinvolto autorità civili, militari e religiose, le associazioni combattentistiche e d'arma, diverse scolaresche e molti cittadini.
L'assessore ai servizi sociali Roberta Rigante ha indossato la fascia tricolore per l'occasione, sostituendo degnamente il sindaco Angelantonio Angarano e il vicesindaco Angelo Consiglio, entrambi a Bari per la concomitante conferenza di presentazione del progetto di nuovo ospedale del nordbarese.
I nostri militari sono impegnati per portare pace nei territori martoriati dai conflitti e dalla barbarie della guerra. A loro tributiamo un sentito ringraziamento poiché con senso del dovere, professionalità e abnegazione lavorano ogni giorno per la tutela dei diritti umani e per alleviare le sofferenze di popoli stremati dai conflitti» ha concluso il sindaco.
L'assessore ai servizi sociali Roberta Rigante ha indossato la fascia tricolore per l'occasione, sostituendo degnamente il sindaco Angelantonio Angarano e il vicesindaco Angelo Consiglio, entrambi a Bari per la concomitante conferenza di presentazione del progetto di nuovo ospedale del nordbarese.
Rigante: «L'unità d'Italia sia coltivata ogni giorno»
«Grazie al sacrificio dei nostri militari oggi possiamo riconoscerci nel tricolore e nell'identità nazionale» ha dichiarato l'assessore Rigante. «L'unità d'Italia dev'essere coltivata ogni giorno per raggiungere una saldatura anche economica, culturale, di opportunità tra nord e sud, risolvendo la sempre aperta questione meridionale. Questo è il miglior modo per onorare concretamente la memoria di chi ha donato la vita per la libertà e la democrazia» ha aggiunto.Angarano: «Inopportuno alzare muri di indifferenza»
«Idealmente e con il cuore, però, ero in piazza Vittorio Emanuele II accanto ai tanti ragazzi che sventolavano le bandiere italiane» ha affermato il primo cittadino Angarano. «È importante riflettere sull'inopportunità di alzare i muri dell'indifferenza rispetto alle sorti delle altre popolazioni del mondo. Basti pensare ai popoli che ancora combattono per vedersi riconosciuta la giusta dignità. Si pensi alla mai risolta questione palestinese o alla persecuzione della popolazione curda.I nostri militari sono impegnati per portare pace nei territori martoriati dai conflitti e dalla barbarie della guerra. A loro tributiamo un sentito ringraziamento poiché con senso del dovere, professionalità e abnegazione lavorano ogni giorno per la tutela dei diritti umani e per alleviare le sofferenze di popoli stremati dai conflitti» ha concluso il sindaco.