Giornata nazionale per la donazione degli organi, facciata di Palazzo San illuminata di rosso
Il Sindaco Angarano: «In tanti non sanno ancora come si diventa donatori, giusto sensibilizzare sul tema»
lunedì 12 aprile 2021
0.19
Le facciate di Palazzo San Domenico si sono tinte di rosso, da venerdì 9 a domenica 11 aprile, per testimoniare la necessità della massima sensibilizzazione possibile sul tema della donazione degli organi e dei tessuti in occasione della Giornata nazionale promossa dal ministero della salute in collaborazione con le associazioni che si occupano di promuovere la cultura della donazione in Italia.
Il Sindaco Angelantonio Angarano e l'amministrazione comunale hanno raccolto l'appello lanciato dalla sezione di Bisceglie dell'Aido (associazione italiana donatori organi) rivolgendo un accorato appello alle donazione: «Il trapianto rappresenta infatti una terapia efficace per i pazienti affetti da una grave insufficienza d'organo, non curabile con altri trattamenti medici. Si parla di terapia salvavita nel caso in cui la grave insufficienza riguardi il cuore, il fegato, i polmoni, l'intestino» ha commentato il primo cittadino.
«In Puglia, secondo il report 2020 del Centro nazionale trapianti, ci sono solo 7.2 donatori utilizzati per milione di abitanti (rispetto a una media nazionale di 20.2) e abbiamo ancora molte opposizioni alla donazione, con il 42% di dinieghi rilevati nelle terapie intensive (rispetto ad una media del 30.2%)» ha osservato.
«Questo, secondo gli esperti, accade prevalentemente per la mancanza di conoscenza sui temi della donazione di organi e del trapianto e perché in tanti ancora non sanno come si diventa donatori.
Ognuno di noi può salvare delle vite, esprimendo il proprio "sì" alla donazione. Ogni cittadino maggiorenne può esprimere in vita il proprio consenso o dissenso finalizzato alla donazione di organi e tessuti dopo la morte attraverso una delle seguenti modalità: compilando l'atto olografo dell'Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido Bisceglie); presso gli uffici anagrafe del Comune al momento del rilascio o rinnovo della carta d'identità; firmando il modulo negli uffici dell'Asl di riferimento» ha spiegato Angarano.
«Il sì alla donazione rappresenta un gesto d'amore che ci lega. Donare è una scelta naturale».
Il Sindaco Angelantonio Angarano e l'amministrazione comunale hanno raccolto l'appello lanciato dalla sezione di Bisceglie dell'Aido (associazione italiana donatori organi) rivolgendo un accorato appello alle donazione: «Il trapianto rappresenta infatti una terapia efficace per i pazienti affetti da una grave insufficienza d'organo, non curabile con altri trattamenti medici. Si parla di terapia salvavita nel caso in cui la grave insufficienza riguardi il cuore, il fegato, i polmoni, l'intestino» ha commentato il primo cittadino.
«In Puglia, secondo il report 2020 del Centro nazionale trapianti, ci sono solo 7.2 donatori utilizzati per milione di abitanti (rispetto a una media nazionale di 20.2) e abbiamo ancora molte opposizioni alla donazione, con il 42% di dinieghi rilevati nelle terapie intensive (rispetto ad una media del 30.2%)» ha osservato.
«Questo, secondo gli esperti, accade prevalentemente per la mancanza di conoscenza sui temi della donazione di organi e del trapianto e perché in tanti ancora non sanno come si diventa donatori.
Ognuno di noi può salvare delle vite, esprimendo il proprio "sì" alla donazione. Ogni cittadino maggiorenne può esprimere in vita il proprio consenso o dissenso finalizzato alla donazione di organi e tessuti dopo la morte attraverso una delle seguenti modalità: compilando l'atto olografo dell'Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido Bisceglie); presso gli uffici anagrafe del Comune al momento del rilascio o rinnovo della carta d'identità; firmando il modulo negli uffici dell'Asl di riferimento» ha spiegato Angarano.
«Il sì alla donazione rappresenta un gesto d'amore che ci lega. Donare è una scelta naturale».