Giovane autistico respinto al supermercato, "Time... Aut" scrive al Sindaco Angarano e all'assessore Rigante
«Lungi da noi pensare alla discriminazione ma quanto accaduto è segno di ignoranza dei contenuti del Dpcm»
domenica 6 dicembre 2020
12.43
La vicenda del giovane - a quanto pare tranese - che nelle scorse ore sarebbe stato respinto all'ingresso di un supermercato di Bisceglie ha suscitato profondo sgomento soprattutto negli ambienti dell'associazionismo più vicino alle tematiche della diversa abilità.
"Tu non puoi entrare!" "Sei un ragazzo con gravi problemi di autismo? Senza mascherina non ti faccio entrare". Queste, secondo l'associazione "Time... Aut", con sede a Trani, sarebbero grosso modo le frasi rivolte nei confronti del ragazzo, accompagnato dal fratello maggiore per compiere degli acquisti all'interno dell'esercizio commerciale.
La nota diffusa da Caterina Pascalone, presidente di "Time... Aut", si è soffermata in particolare su un'ipotizzata ignoranza dei contenuti dei vari Dpcm da parte delle persone che si sono ritrovate di fronte il giovane disabile, sprovvisto di mascherina, e in particolare di un passaggio in cui è specificato che "non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti".
«La cosa più grave è stata la totale mancanza di sensibilità in una situazione di evidente necessità» ha sottolineato l'associazione. «Lungi da noi pensare ad atteggiamenti discriminatori, ma quantomeno di ignoranza delle norme più elementari del vivere comune e delle norme in vigore» hanno aggiunto, esprimendo «grandissima solidarietà ai ragazzi coinvolti in questo increscioso episodio e soprattutto ai genitori che tra mille sacrifici educano i ragazzi e cercano di far capire loro che l'inclusione sia una cosa naturale».
La referente di "Time... Aut" ha perciò rivolto un messaggio al Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e all'assessore ai servizi sociali Roberta Rigante, esortandoli ad attivarsi per aderire o meglio ancora formulare un protocollo sulla falsariga di quanto accaduto per il Trani Autism Friendly. «Chiediamo un immediato intervento: i ragazzi disabili, tutti e non solo gli autistici, hanno diritto auna maggiore tutela e a quell'inclusione sociale che dev'essere naturale» ha scritto Pascalone, preannunciando l'intenzione di contattare la direzione del supermercato per ottenere chiarimenti: «Non potremo più sopportare altri episodi discriminatori».
"Tu non puoi entrare!" "Sei un ragazzo con gravi problemi di autismo? Senza mascherina non ti faccio entrare". Queste, secondo l'associazione "Time... Aut", con sede a Trani, sarebbero grosso modo le frasi rivolte nei confronti del ragazzo, accompagnato dal fratello maggiore per compiere degli acquisti all'interno dell'esercizio commerciale.
La nota diffusa da Caterina Pascalone, presidente di "Time... Aut", si è soffermata in particolare su un'ipotizzata ignoranza dei contenuti dei vari Dpcm da parte delle persone che si sono ritrovate di fronte il giovane disabile, sprovvisto di mascherina, e in particolare di un passaggio in cui è specificato che "non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti".
«La cosa più grave è stata la totale mancanza di sensibilità in una situazione di evidente necessità» ha sottolineato l'associazione. «Lungi da noi pensare ad atteggiamenti discriminatori, ma quantomeno di ignoranza delle norme più elementari del vivere comune e delle norme in vigore» hanno aggiunto, esprimendo «grandissima solidarietà ai ragazzi coinvolti in questo increscioso episodio e soprattutto ai genitori che tra mille sacrifici educano i ragazzi e cercano di far capire loro che l'inclusione sia una cosa naturale».
La referente di "Time... Aut" ha perciò rivolto un messaggio al Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e all'assessore ai servizi sociali Roberta Rigante, esortandoli ad attivarsi per aderire o meglio ancora formulare un protocollo sulla falsariga di quanto accaduto per il Trani Autism Friendly. «Chiediamo un immediato intervento: i ragazzi disabili, tutti e non solo gli autistici, hanno diritto auna maggiore tutela e a quell'inclusione sociale che dev'essere naturale» ha scritto Pascalone, preannunciando l'intenzione di contattare la direzione del supermercato per ottenere chiarimenti: «Non potremo più sopportare altri episodi discriminatori».