Gli idonei nei concorsi regionali potranno essere assunti nei Comuni
Modificata dal consiglio regionale l'attuale legge regionale. Si potrà restare in servizio a tempo indeterminato
giovedì 26 ottobre 2023
17.49
Con un emendamento presentato dall'assessore al personale Gianni Stea, il consiglio regionale nella seduta odierna, giovedì 26 ottobre, ha modificato la legge regionale con cui è stato consentito lo scorrimento delle graduatorie degli idonei ai concorsi regionali per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni.
Viene specificato che le Agenzie regionali, nello svolgimento della procedura assunzionale, attingono, nel caso di uguali figure professionali, delle graduatorie della Regione Puglia definitivamente approvate, fatte salve le procedure in corso e le graduatorie vigenti presso le amministrazioni pubbliche, le quali possono attingere dalle graduatorie della Regione Puglia definitivamente approvate previa convenzione disciplinante i rapporti tra la Regione e l'Ente richiedente l'utilizzo.
Su proposta del consigliere Michele Picaro (FdI), è stata aggiunto che il personale assunto presso i Comuni, attingendo alle graduatorie messe a disposizione della Giunta regionale, resta in servizio a tempo indeterminato nelle amministrazioni comunali.
«Abbiamo oggi posto rimedio - ha aggiunto Michele Picaro -, con un mio emendamento aggiuntivo, a quello che era un vero e proprio problema con i Comuni che potendo attingere dalle graduatorie regionali (e quindi risparmiare sulle procedure di un concorso pubblico) degli idonei ai tanti profili messi a concorso dalla Regione Puglia, poi, si ritrovano con nuovi assunti che, dopo essere formati nel ruolo che andavano a ricoprire nel Comune, potevano essere chiamati dalla Regione per essere assunti nell'ente. L'argomento fu oggetto di alcune audizioni in Commissione, durante le quali più volte sostenemmo che la procedura era talmente anomala, quanto assurda, perché bloccava di fatto lo scorrimento delle graduatorie. Ma ci veniva riferito che 'per legge' non era possibile il contrario. Con l'emendamento approvato oggi, su mia proposta di Fratelli d'Italia, abbiamo dimostrato che non solo era possibile, ma anche logico: l'idoneo regionale che accetta l'assunzione in un Comune rimarrà assunto a tempo indeterminato in quel Comune» ha concluso Picaro.
Viene specificato che le Agenzie regionali, nello svolgimento della procedura assunzionale, attingono, nel caso di uguali figure professionali, delle graduatorie della Regione Puglia definitivamente approvate, fatte salve le procedure in corso e le graduatorie vigenti presso le amministrazioni pubbliche, le quali possono attingere dalle graduatorie della Regione Puglia definitivamente approvate previa convenzione disciplinante i rapporti tra la Regione e l'Ente richiedente l'utilizzo.
Su proposta del consigliere Michele Picaro (FdI), è stata aggiunto che il personale assunto presso i Comuni, attingendo alle graduatorie messe a disposizione della Giunta regionale, resta in servizio a tempo indeterminato nelle amministrazioni comunali.
«Abbiamo oggi posto rimedio - ha aggiunto Michele Picaro -, con un mio emendamento aggiuntivo, a quello che era un vero e proprio problema con i Comuni che potendo attingere dalle graduatorie regionali (e quindi risparmiare sulle procedure di un concorso pubblico) degli idonei ai tanti profili messi a concorso dalla Regione Puglia, poi, si ritrovano con nuovi assunti che, dopo essere formati nel ruolo che andavano a ricoprire nel Comune, potevano essere chiamati dalla Regione per essere assunti nell'ente. L'argomento fu oggetto di alcune audizioni in Commissione, durante le quali più volte sostenemmo che la procedura era talmente anomala, quanto assurda, perché bloccava di fatto lo scorrimento delle graduatorie. Ma ci veniva riferito che 'per legge' non era possibile il contrario. Con l'emendamento approvato oggi, su mia proposta di Fratelli d'Italia, abbiamo dimostrato che non solo era possibile, ma anche logico: l'idoneo regionale che accetta l'assunzione in un Comune rimarrà assunto a tempo indeterminato in quel Comune» ha concluso Picaro.