"Gli scarabocchi di Maicol & Mirco" sul porto di Bisceglie per sensibilizzare sulla tutela del mare
Nuova iniziativa degli organizzatori del BiComix. Le tre installazioni campeggiano da giovedì in via Nazario Sauro
giovedì 29 giugno 2023
14.36
«Cosa possiamo fare per salvaguardare il mare? Prenotare in montagna».
Così suggerisce, provocatoriamente, una delle tre illustrazioni che da giovedì 29 giugno campeggiano sul porto turistico di Bisceglie. Dietro di esse c'è la mano di Michael Rocchetti, in arte "Gli scarabocchi di Maicol & Mirco", uno dei fumettisti più conosciuti e apprezzati della nuova scena italiana. Tre installazioni nate dalla collaborazione, ormai consolidata, tra il BiComix, festival del fumetto e del cosplay, e Bisceglie Approdi, gestore del porto cittadino che nel 2023, per il terzo anno di fila, ha ottenuto l'eco label Bandiera Blu, assegnata alle località balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Lo scopo della campagna è quello di sollevare, attraverso il paradosso tipico della satira, un dibattito sull'effettiva possibilità di coniugare turismo e sostenibilità ambientale, partendo dalle buone pratiche che sono state messe in campo proprio in questi ultimi anni nella città di Bisceglie: dall'installazione di apparecchiature in grado di raccogliere circa una tonnellata di rifiuti galleggianti ogni anno, fino alla sinergia con il Centro di recupero tartarughe del Wwf Molfetta, che ha permesso di salvare nel 2022 quasi 500 animali (più dell'1% delle tartarughe marine che ogni anno muoiono in tutto il Mediterraneo).
Il fumetto può essere uno strumento utile e innovativo per parlare di crisi climatica, arrivando, con la sintesi visiva e la capacità di raccontare storie in poche battute, laddove le notizie giornalistiche e i report scientifici non riescono ad arrivare. Un segnale significativo in tal senso giunge dalla Francia, dove il libro più venduto nel 2022 è stato proprio un graphic novel a tema cambiamento climatico, scritto da un ingegnere esperto di energia come Jean-Marc Jancovici e disegnato dall'artista Christopher Blain.
La possibilità di raccontare la crisi climatica attraverso il fumetto sarà uno dei temi centrali del festival BiComix, che si svolgerà sul porto di Bisceglie il 19 e 20 agosto. Fumettisti ed esperti si confronteranno sui punti di forza che possono rendere il fumetto uno strumento ideale per la comunicazione sul clima: la sua capacità di rendere visibile l'invisibile, riassumere informazioni complesse in poche vignette e creare un livello di intimità e coinvolgimento emotivo indispensabile per raccontare fenomeni che le persone tendono a considerare ancora come psicologicamente distanti.
"Gli scarabocchi di Maicol & Mirco", che rimarranno visibili per i prossimi mesi sul Porto di Bisceglie, ci ricordano dell'urgenza di cambiare i nostri stili di vita e della necessità che l'ambiente conquisti davvero il primato dell'agenda politica.
Così suggerisce, provocatoriamente, una delle tre illustrazioni che da giovedì 29 giugno campeggiano sul porto turistico di Bisceglie. Dietro di esse c'è la mano di Michael Rocchetti, in arte "Gli scarabocchi di Maicol & Mirco", uno dei fumettisti più conosciuti e apprezzati della nuova scena italiana. Tre installazioni nate dalla collaborazione, ormai consolidata, tra il BiComix, festival del fumetto e del cosplay, e Bisceglie Approdi, gestore del porto cittadino che nel 2023, per il terzo anno di fila, ha ottenuto l'eco label Bandiera Blu, assegnata alle località balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Lo scopo della campagna è quello di sollevare, attraverso il paradosso tipico della satira, un dibattito sull'effettiva possibilità di coniugare turismo e sostenibilità ambientale, partendo dalle buone pratiche che sono state messe in campo proprio in questi ultimi anni nella città di Bisceglie: dall'installazione di apparecchiature in grado di raccogliere circa una tonnellata di rifiuti galleggianti ogni anno, fino alla sinergia con il Centro di recupero tartarughe del Wwf Molfetta, che ha permesso di salvare nel 2022 quasi 500 animali (più dell'1% delle tartarughe marine che ogni anno muoiono in tutto il Mediterraneo).
Il fumetto può essere uno strumento utile e innovativo per parlare di crisi climatica, arrivando, con la sintesi visiva e la capacità di raccontare storie in poche battute, laddove le notizie giornalistiche e i report scientifici non riescono ad arrivare. Un segnale significativo in tal senso giunge dalla Francia, dove il libro più venduto nel 2022 è stato proprio un graphic novel a tema cambiamento climatico, scritto da un ingegnere esperto di energia come Jean-Marc Jancovici e disegnato dall'artista Christopher Blain.
La possibilità di raccontare la crisi climatica attraverso il fumetto sarà uno dei temi centrali del festival BiComix, che si svolgerà sul porto di Bisceglie il 19 e 20 agosto. Fumettisti ed esperti si confronteranno sui punti di forza che possono rendere il fumetto uno strumento ideale per la comunicazione sul clima: la sua capacità di rendere visibile l'invisibile, riassumere informazioni complesse in poche vignette e creare un livello di intimità e coinvolgimento emotivo indispensabile per raccontare fenomeni che le persone tendono a considerare ancora come psicologicamente distanti.
"Gli scarabocchi di Maicol & Mirco", che rimarranno visibili per i prossimi mesi sul Porto di Bisceglie, ci ricordano dell'urgenza di cambiare i nostri stili di vita e della necessità che l'ambiente conquisti davvero il primato dell'agenda politica.