Gradito ritorno di Simonetta Agnello Hornby a Bisceglie
L'autrice presenterà il suo ultimo, avvincente romanzo alle Vecchie Segherie Mastrototaro
martedì 19 ottobre 2021
9.55
Bisceglie torna volentieri ad accogliere la prolifica e apprezzata autrice Simonetta Agnello Hornby, che venerdì 22 ottobre sarà alle Vecchie Segherie Mastrototaro per presentare il nuovo libro intitolato "Punto pieno" (edito da I narratori Feltrinelli).
Una storia ambientata a partire dal 1955 sino alla strage di Capaci, tra omicidi, tradimenti, adulteri e mafia nella nuova Sicilia. A Palermo un gruppo di donne, il Circolo del Punto pieno, si dà convegno in un'antica sagrestia, per provare, attraverso l'arte del ricamo, a "rammendare" traumi sociali e famigliari e a creare una nuova forma di sorellanza tra donne di tutti gli strati sociali e dalle occupazioni più diverse – dalla nobildonna alla monaca di casa, alla prostituta.
Andrea Sorci, in preda a uno dei suoi accessi di rabbia, uccide la sua domestica "continentale". Il romanzo si apre proprio su questo omicidio e sul suo insabbiamento a opera del potentissimo Peppe Vallo, l'americano, figlio illegittimo del vecchio barone Sorci e trait d'union tra politica, mafia e imprenditoria. Il delitto viene fatto passare come opera di mano ignota, anche se Rico, figlio del fratello maggiore e prediletto di Andrea, conosce la verità. Uomo da sempre tormentato, ama la moglie Rita eppure non può fare a meno di tradirla; crede che la Sicilia possa trasformarsi, ma deve fare i conti con un ritorno della mafia sempre più aggressivo. È deluso. E, di volta in volta, trova conforto in donne diverse.
Il mondo femminile è molto più vasto e ospitale di quanto appaia. Tre donne, che la famiglia Sorci ha ribattezzato "le Tre Sagge", sanno dar forma, in un'antica sagrestia, al Circolo del Punto pieno, dove ricamano corredini, tovaglie, lenzuola, asciugamani. Si crea così una sorta di adunanza femminile dove si discute, si commenta, ci si consola, e si "rammendano" traumi sociali e famigliari. Il mondo avanza, l'uomo vola sulla Luna, gli studenti si ribellano. La tensione positiva dei movimenti a cavallo fra gli anni sessanta e settanta si scontra con le contraddizioni della nuova Sicilia. Lo schianto dell'esplosione di Capaci rimbomba feroce dentro le vicende della famiglia Sorci. Rita, anziana e lucida, effonde finalmente la sua saggezza, e raccomanda di non lasciarsi mai intimidire.
La conversazione con il moderatore Giuseppe Pirro avrà inizio alle ore 19:30. Ingresso libero con accesso tramite Green pass.
Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Cittadina italiana e britannica, vive a Londra dal 1972, dove ha svolto la professione di avvocato dei minori e magistrato part-time. Dopo il suo esordio con La Mennulara (Feltrinelli, 2002; 2019, nuova edizione accresciuta), ha pubblicato per Feltrinelli: La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Veneto scomposto (2009), La monaca (2010), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, 2012), Il veleno dell'oleandro (2013), Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni, 2013), Via XX Settembre (2013), Caffè amaro (2016), Nessuno può volare (2017; da cui è tratto il docu-film omonimo girato con il figlio George Hornby per LaEffe) e, con Massimo Fenati, la graphic novel de La Mennulara (2018). Nel 2016 il presidente della Repubblica le ha conferito l'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia nel grado di Grande Ufficiale. Nel 2018 ha ricevuto la Stella di Sant'Alessio per Nessuno può volare e il premio Penna d'Oro.
Una storia ambientata a partire dal 1955 sino alla strage di Capaci, tra omicidi, tradimenti, adulteri e mafia nella nuova Sicilia. A Palermo un gruppo di donne, il Circolo del Punto pieno, si dà convegno in un'antica sagrestia, per provare, attraverso l'arte del ricamo, a "rammendare" traumi sociali e famigliari e a creare una nuova forma di sorellanza tra donne di tutti gli strati sociali e dalle occupazioni più diverse – dalla nobildonna alla monaca di casa, alla prostituta.
Andrea Sorci, in preda a uno dei suoi accessi di rabbia, uccide la sua domestica "continentale". Il romanzo si apre proprio su questo omicidio e sul suo insabbiamento a opera del potentissimo Peppe Vallo, l'americano, figlio illegittimo del vecchio barone Sorci e trait d'union tra politica, mafia e imprenditoria. Il delitto viene fatto passare come opera di mano ignota, anche se Rico, figlio del fratello maggiore e prediletto di Andrea, conosce la verità. Uomo da sempre tormentato, ama la moglie Rita eppure non può fare a meno di tradirla; crede che la Sicilia possa trasformarsi, ma deve fare i conti con un ritorno della mafia sempre più aggressivo. È deluso. E, di volta in volta, trova conforto in donne diverse.
Il mondo femminile è molto più vasto e ospitale di quanto appaia. Tre donne, che la famiglia Sorci ha ribattezzato "le Tre Sagge", sanno dar forma, in un'antica sagrestia, al Circolo del Punto pieno, dove ricamano corredini, tovaglie, lenzuola, asciugamani. Si crea così una sorta di adunanza femminile dove si discute, si commenta, ci si consola, e si "rammendano" traumi sociali e famigliari. Il mondo avanza, l'uomo vola sulla Luna, gli studenti si ribellano. La tensione positiva dei movimenti a cavallo fra gli anni sessanta e settanta si scontra con le contraddizioni della nuova Sicilia. Lo schianto dell'esplosione di Capaci rimbomba feroce dentro le vicende della famiglia Sorci. Rita, anziana e lucida, effonde finalmente la sua saggezza, e raccomanda di non lasciarsi mai intimidire.
La conversazione con il moderatore Giuseppe Pirro avrà inizio alle ore 19:30. Ingresso libero con accesso tramite Green pass.
Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Cittadina italiana e britannica, vive a Londra dal 1972, dove ha svolto la professione di avvocato dei minori e magistrato part-time. Dopo il suo esordio con La Mennulara (Feltrinelli, 2002; 2019, nuova edizione accresciuta), ha pubblicato per Feltrinelli: La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Veneto scomposto (2009), La monaca (2010), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, 2012), Il veleno dell'oleandro (2013), Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni, 2013), Via XX Settembre (2013), Caffè amaro (2016), Nessuno può volare (2017; da cui è tratto il docu-film omonimo girato con il figlio George Hornby per LaEffe) e, con Massimo Fenati, la graphic novel de La Mennulara (2018). Nel 2016 il presidente della Repubblica le ha conferito l'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia nel grado di Grande Ufficiale. Nel 2018 ha ricevuto la Stella di Sant'Alessio per Nessuno può volare e il premio Penna d'Oro.