Grande successo per la raccolta del farmaco 2025 a Bisceglie

Secondo le prime stime è stata superata la quantità raccolta nel 2024

martedì 11 febbraio 2025 15.24
Si è conclusa la raccolta del farmaco a Bisceglie iniziata lo scorso 4 febbraio, nelle sette farmacie disponibili c'è stata un'alternanza di volontari di Caritas ed Epass: giovani e pensionati, donne e uomini si sono alternati per coprire i turni delle farmacie. La loro presenza preziosissima, le loro parole mai insistenti ma accompagnate da un sorriso sono state un aiuto ai dottori farmacisti nella raccolta. E in effetti i farmaci donati sono stati più numerosi proprio nei giorni di loro presenza.

Quest'anno alcuni volontari di due altre benemerite associazioni si sono resi disponibili: il Gruppo Volontariato Vincenziano (religiose e laiche) ed i LIONS. A tutti loro va il GRAZIE sentito di Caritas e Poliambulatorio "Il buon samaritano" dell' EPASS, che anche quest'anno le farmacie aderenti hanno scelto come destinatari dei farmaci raccolti. Prioritariamente, comunque, il Grazie più profondo va ai titolari delle sette farmacie ( dottori Malcangio-Lovero, Ventura, Stolfa, Pellegrini, Di Gennaro, D'Amore, Silvestris) che hanno aderito alla campagna: oltre al contributo dato per l'iscrizione alla campagna, molti farmacisti hanno manifestato la loro partecipazione in vario modo.

Nella farmacia Malcangio-Lovero è stato prodotto un video già prima dell'inizio della campagna che la pubblicizzava; i dottori Ventura e Silvestris hanno concordato coi coordinatori Caritas delle parrocchie collegate le necessità delle stesse. «La Cattedrale - dice il dottor Ventura -ha un bacino d'utenza di famiglie con anziani, perciò non abbiamo messo in esposizione farmaci per bambini». Il contrario è accaduto per la farmacia Silvestris: «Don Michele, parroco della Misericordia, la più vicina alla nostra farmacia, ha manifestato l'esigenza dei tanti piccoli della parrocchia, perciò abbiamo messo ben in evidenza i prodotti a loro destinati».

Ed anche le modalità di esposizione dei prodotti da banco hanno contribuito ad incrementare la raccolta: in maniera ordinata, coi prezzi ben evidenziati, da pochi euro a più costosi, permettevano ai donatori di scegliere quelli più adatti al loro portafoglio senza sentirsi a disagio. Oppure mostrando una lista di prodotti coi prezzi accanto. La dottoressa Stolfa ha esposto un contenitore anche accanto alla cassa.

Non sono mancati episodi di rilievo. Il dott. Ventura ci racconta di un donatore, che vuole rimanere anonimo, che ha preso farmaci per oltre cento euro. Il dottor Silvestris ci fa notare che spesso immigrati e persone poco benestanti sono stati più solerti nel donare: forse perché sanno sulla propria pelle cosa sia lo stato di bisogno. Già, le statistiche parlano chiaro: la povertà sanitaria aumenta di anno in anno e la Puglia non ne è esente.

Raccolta del farmaco
Raccolta del farmaco
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Raccolta del farmaco
Raccolta del farmaco
Raccolta del farmaco
Raccolta del farmaco
Raccolta del farmaco
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Raccolta del farmaco
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Raccolta del farmaco
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Raccolta del farmaco

Il lungo strascico della pandemia, le guerre in corso e il crescere dell'inflazione stanno mettendo a dura prova le capacità di "galleggiamento" delle famiglie, aumentando le disuguaglianze. I recenti dati statistici mettono in evidenza non solo la povertà economica ma anche quella sanitaria, precarietà alimentare e disagio abitativo. Nel 2024 sono state oltre 463 mila in Italia le persone in condizioni di povertà sanitaria, l'8,4% in più rispetto al 2023. Si tratta prevalentemente di uomini e donne in età adulta ma significativa è anche la quota dei minori, che supera le 100 mila unità. Oltre 4,4 milioni di famiglie hanno limitato la spesa per visite mediche e accertamenti preventivi (il 31% di queste si trova in condizioni di povertà assoluta), anche rinunciando a una parte delle cure necessarie (ha rinunciato almeno una volta il 24,5% delle famiglie povere).

I dati sulla povertà in Puglia impongono una seria riflessione. Tra i nuovi indigenti ci sono soprattutto coloro che hanno perso il lavoro o che sono stati costretti a chiudere le attività commerciali, anziani, minori a rischio, ma anche paradossalmente chi, pur lavorando, è in difficoltà finanche per mangiare, visti anche gli stipendi da fame. In Puglia quasi 500.000 persone sono in povertà assoluta, e a questo si aggiunge il dato della povertà relativa. 850.000 cittadini pugliesi non hanno reddito sufficiente per comprare cibo, medicinali, vestiario, pagare l'affitto e le visite mediche.

Questi dati sono noti ai volontari Caritas ed Epass che quotidianamente li vedono passare nei Centri di ascolto, nella distribuzione di cibo e alimenti e nel Poliambulatorio. Ecco perché nessuno si è tratto indietro mettendo a disposizione il proprio tempo. «Grazie a tutti coloro che si sono prodigati perché anche questa raccolta del farmaco fosse fruttuosa» concludono Sergio Ruggieri, coordinatore Caritas, Giuseppe Ruggieri, coordinatore della raccolta del farmaco, e Andrea Dell'Olio, direttore del Poliambulatorio EPASS.

Al momento dell'invio di questa nota ci viene comunicato che dalla farmacia Malcangio – Lovero sono stati donati 217 farmaci alla parrocchia S. Maria di Passavia, molti di più rispetto all'anno scorso