Grotte di Santa Croce, il comune vuole accelerare l'iter per la riapertura

Il sindaco Angarano: «Uno dei nostri tesori archeologici è chiuso da ben sette anni»

lunedì 15 aprile 2019 16.56
Le grotte di Santa Croce saranno oggetto di verifiche e analisi propedeutiche sulla stabilità delle pareti e della volta. Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, acquisito il parere dell'Autorità di Bacino e della Sezione Protezione civile della regione Puglia con ordinanza, ha consentito nel periodo compreso tra il 15 aprile al 15 maggio, l'accesso a tecnici, operatori e addetti ai lavori intimando di adottare tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare l'incolumità.

«Si tratta di verifiche necessarie per l'attuazione di un progetto di riconsolidamento. Da ben sette anni uno dei nostri tesori archeologici, importante insediamento dell'uomo nel Neolitico e nel Paleolitico, è tristemente chiuso. Una meraviglia che quindi non è fruibile né ai biscegliesi né ai tanti turisti che questo complesso carsico di assoluto pregio è in grado di attrarre da ogni parte d'Italia. Il sito ha inoltre una notevole valenza archeologica, come dimostra lo straordinario ritrovamento di un femore di un Uomo di Neanderthal avvenuto nel 1955 e di altri importanti reperti. Stiamo quindi cercando di sbloccare la situazione dando impulso ad un percorso che, passo dopo passo, possa portare alla riapertura delle grotte» ha spiegato Angarano.