Hub vaccinale, Angarano: «Ragazzi del "da Vinci" comprendano ragioni della scelta»

Il Sindaco è intervenuto a seguito della protesta degli studenti nei pressi del tensostatico, allestito come struttura per effettuare le somministrazioni anti-Covid

venerdì 28 gennaio 2022 22.25
Gli studenti della scuola "Leonardo da Vinci" non hanno gradito la scelta dell'amministrazione comunale di allestire il nuovo hub vaccinale nel tensostatico del liceo, decidendo di protestare proprio nei pressi della palestra nella mattinata di venerdì 28 gennaio (click per saperne di più). Il Sindaco Angelantonio Angarano è intervenuto in una nota per spiegare la situazione e dare risposte ai ragazzi: «Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro coi rappresentanti d'istituto. Con loro avevamo discusso di quanto fosse necessario l'uso della struttura per l'emergenza ancora in corso e l'assenza di altri luoghi che avessero caratteristiche idonee e logistiche per effettuare le somministrazioni nella nostra città» ha spiegato.

«Si è lavorato per apportare migliorie alla struttura, che ovviamente resteranno a beneficio della comunità scolastica, con la collaborazione della Provincia Bat. Si è parlato anche delle attrezzature sportive e della possibilità di effettuare l'alternanza scuola-lavoro con la collaborazione della Protezione Civile. Abbiamo discusso dell'occasione di organizzare insieme manifestazioni per la promozione dello sport e dell'attività motoria. È fondamentale condividere un messaggio di generosità e comprensione, accettare un sacrificio nel nome della pubblica utilità e del senso di comunità. Questo considerando anche la possibilità di poter effettuare attività motoria nel campetto all'esterno se il tempo lo permette» ha sottolineato il primo cittadino.

«Manifestare pacificamente è un diritto, ma al di là dello sciopero sono certo che i ragazzi potranno comprendere le ragioni di questa scelta con maturità e altruismo. Sarebbe un bel messaggio nei confronti di tutta la comunità» ha aggiunto, precisando «a tutela del lavoro di medici, infermieri, protezione civile e volontari che l'hub vaccinale non sia sempre chiuso», testimoniando di come tante persone hanno ricevuto la dose in questa settimana.