I 5 Stelle in regione chiedono chiarimenti sul destino di 300 lavoratori Arif
L'agenzia regionale per le attività irrigue e forestali si occupa anche di prevenzione degli incendi, fenomeno tristemente tornato in auge nell'ultimo periodo a Bisceglie
lunedì 17 settembre 2018
18.04
«Sabato 15 settembre sono scaduti i contratti dei 300 operatori stagionali Arif (agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) per i quali, nel bilancio di previsione regionale dello scorso anno, erano stati stanziati 300 mila euro finalizzati a garantire l'aumento delle giornate lavorative sia per i lavoratori interinali che si occupano della prevenzione degli incendi che per coloro che si occupano della manutenzione degli impianti irrigui». I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Cristian Casili e Marco Galante hanno perciò chiesto al direttore generale dell'ente, Domenico Ragno «come sono stati impiegati quei soldi, dal momento che non solo le giornate non sono aumentate ma i lavoratori non sono neanche riusciti a raggiungere quota 102, necessaria per accedere agli ammortizzatori sociali».
La tematica è divenuta decisamente più sensibile fra i cittadini biscegliesi, alla luce dei recenti episodi di cronaca inerenti roghi di rifiuti e sterpaglie nell'agro.
«Avevamo sollevato le nostre perplessità in aula chiedendo di destinare le risorse solo alla prevenzione degli incendi, ma dall'assessore Di Gioia ci erano arrivate rassicurazioni sul fatto che la norma fosse il chiaro segnale da parte della Giunta della volontà politica di valorizzare quei lavoratori. Che fine hanno fatto queste belle intenzioni?» hanno rimarcato i due esponenti pentastellati.
«Da mesi chiediamo all'Agenzia di fornire dati certi per poter procedere a una programmazione degli interventi necessari per la prevenzione degli incendi e la manutenzione degli impianti, che ci consentirebbe di avere un quadro chiaro del fabbisogno di personale. Invece si continuano a stanziare risorse senza un piano pluriennale del fabbisogno del personale.
Martedì chiederemo al presidente Emiliano e al Capo di gabinetto Stefanazzi di dare seguito alla richiesta dei sindacati e del presidente della Commissione agricoltura, istituendo un tavolo tecnico finalizzato a trovare soluzioni che garantiscano la continuità per questi lavoratori. La Giunta deve dare risposte serie e dire una volta per tutte cosa vuol fare dell'Arif. Non possono continuare a prendere in giro i lavoratori» hanno concluso Casili e Galante.
La tematica è divenuta decisamente più sensibile fra i cittadini biscegliesi, alla luce dei recenti episodi di cronaca inerenti roghi di rifiuti e sterpaglie nell'agro.
«Avevamo sollevato le nostre perplessità in aula chiedendo di destinare le risorse solo alla prevenzione degli incendi, ma dall'assessore Di Gioia ci erano arrivate rassicurazioni sul fatto che la norma fosse il chiaro segnale da parte della Giunta della volontà politica di valorizzare quei lavoratori. Che fine hanno fatto queste belle intenzioni?» hanno rimarcato i due esponenti pentastellati.
«Da mesi chiediamo all'Agenzia di fornire dati certi per poter procedere a una programmazione degli interventi necessari per la prevenzione degli incendi e la manutenzione degli impianti, che ci consentirebbe di avere un quadro chiaro del fabbisogno di personale. Invece si continuano a stanziare risorse senza un piano pluriennale del fabbisogno del personale.
Martedì chiederemo al presidente Emiliano e al Capo di gabinetto Stefanazzi di dare seguito alla richiesta dei sindacati e del presidente della Commissione agricoltura, istituendo un tavolo tecnico finalizzato a trovare soluzioni che garantiscano la continuità per questi lavoratori. La Giunta deve dare risposte serie e dire una volta per tutte cosa vuol fare dell'Arif. Non possono continuare a prendere in giro i lavoratori» hanno concluso Casili e Galante.