I familiari di Lucrezia Mastrodonato chiedono chiarezza sulle cause del tragico decesso
La donna ha lasciato marito e due figli, entrambi ancora minorenni. Disposta l'autopsia. L'ipotesi del pm foggiano che ha iscritto 8 persone nel registro degli indagati
lunedì 27 dicembre 2021
16.00
Lucrezia Mastrodonato avrebbe compiuto 47 anni il 29 novembre scorso e invece, due giorni prima, il suo cuore ha smesso di battere in una stanza del reparto di cardiochirurgia dell'ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. La biscegliese, affetta da un'insufficienza aortica, era stata operata il 23 novembre per la sostituzione di una valvola: il decorso dell'intervento era parso confortante ma un sopraggiunto malore improvviso, sotto gli occhi del marito, le è stato fatale.
Nata nel 1974, la donna aveva due figli: una ragazza di 17 anni e un ragazzo di 12. I familiari, sconvolti per quanto successo, hanno deciso di rivolgersi allo studio legale Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini: il loro obiettivo è chiarire quali siano state, eventualmente, le responsabilità in carico al tragico decesso di Lucrezia Mastrodonato, che ha gettato nello sconforto anche gli anziani genitori, oltre ai tre fratelli della donna.
L'assistenza fornita dall'avvocato Aldo Fornari e dal responsabile della sede barese di Studio3A, Sabino De Benedictis, ha convinto la famiglia Mastrodonato a sporgere denuncia davanti ai Carabinieri di Bisceglie per fare in modo che si accerti se la morte sia legata a una qualche anomalia della valvola artificiale impiantata. Un'esigenza avvertita anche dal dottor Pietro Iannotta, pubblico ministero della Procura della Repubblica di Foggia, che ha affrontato il caso, acquisito e studiato tutta la documentazione clinica e il 23 dicembre ha notificato l'avviso per gli accertamenti tecnici non ripetibili, ovvero l'autopsia. La data e il nome dello specialista che la eseguirà saranno stabiliti il prossimo 5 gennaio: all'esame prenderà parte il dottor Mauro Ciavarella, medico legale di parte individuato dai familiari. L'avviso di garanzia che ha raggiunto otto medici della struttura sanitaria è finalizzato anche a dar modo alle persone tirate in ballo di nominare a loro volta dei consulenti di parte.
Il dispositivo emesso dal pm ipotizza il reato di omicidio colposo in concorso perché, secondo l'accusa, gli otto indagati «agendo con negligenza, imprudenza ed imperizia e con violazione delle regole cautelari afferenti alle loro specifiche attività, cooperando tra loro, cagionavano per colpa il decesso di Lucrezia Mastrodonato». Tra i medici coinvolti anche un anestesista oltre a personale in servizio nell'unità operativa di cardiochirurgia di Casa sollievo della sofferenza.
Nata nel 1974, la donna aveva due figli: una ragazza di 17 anni e un ragazzo di 12. I familiari, sconvolti per quanto successo, hanno deciso di rivolgersi allo studio legale Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini: il loro obiettivo è chiarire quali siano state, eventualmente, le responsabilità in carico al tragico decesso di Lucrezia Mastrodonato, che ha gettato nello sconforto anche gli anziani genitori, oltre ai tre fratelli della donna.
L'assistenza fornita dall'avvocato Aldo Fornari e dal responsabile della sede barese di Studio3A, Sabino De Benedictis, ha convinto la famiglia Mastrodonato a sporgere denuncia davanti ai Carabinieri di Bisceglie per fare in modo che si accerti se la morte sia legata a una qualche anomalia della valvola artificiale impiantata. Un'esigenza avvertita anche dal dottor Pietro Iannotta, pubblico ministero della Procura della Repubblica di Foggia, che ha affrontato il caso, acquisito e studiato tutta la documentazione clinica e il 23 dicembre ha notificato l'avviso per gli accertamenti tecnici non ripetibili, ovvero l'autopsia. La data e il nome dello specialista che la eseguirà saranno stabiliti il prossimo 5 gennaio: all'esame prenderà parte il dottor Mauro Ciavarella, medico legale di parte individuato dai familiari. L'avviso di garanzia che ha raggiunto otto medici della struttura sanitaria è finalizzato anche a dar modo alle persone tirate in ballo di nominare a loro volta dei consulenti di parte.
Il dispositivo emesso dal pm ipotizza il reato di omicidio colposo in concorso perché, secondo l'accusa, gli otto indagati «agendo con negligenza, imprudenza ed imperizia e con violazione delle regole cautelari afferenti alle loro specifiche attività, cooperando tra loro, cagionavano per colpa il decesso di Lucrezia Mastrodonato». Tra i medici coinvolti anche un anestesista oltre a personale in servizio nell'unità operativa di cardiochirurgia di Casa sollievo della sofferenza.