«I trasgressori siano sanzionati duramente»
La Notte esprime soddisfazione per l'ordinanza contro il lavoro agricolo nelle ore più calde
martedì 29 giugno 2021
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha disposto, attraverso un'apposita ordinanza firmata nei giorni scorsi, il divieto di svolgimento di attività lavorative nel comparto agricolo nelle fasce orarie più calde - in condizioni di alto rischio - al fine di evitare l'esposizione prolungata al sole (clic per saperne di più).
«Una medaglia di civiltà, un simbolo concreto di solidarietà» hanno definito il provvedimento dal gruppo consiliare "Popolari con Emiliano". «Camara Fantamadi, 27 anni, era arrivato in Puglia pochi giorni fa per trovare un impiego nella raccolta agricola e non è sopravvissuto ai turni di lavoro massacranti sotto il sole cocente» ha affermato il biscegliese Francesco La Notte, coordinatore provinciale di "Popolari con Emiliano". «La sua storia ricorda quelle di Paola Clemente, 49 anni, e Abdullah Mohamed, 47 anni, morti nel 2015 in circostanze analoghe. La prima il 13 giugno, in un vigneto di Andria. Il secondo il 20 luglio, nelle campagne intorno a Nardò, mentre raccoglieva pomodori. Entrambi sono stati stroncati da malori provocati da turni di lavoro troppo lunghi nonostante le temperature troppo alte» ha rilevato il consigliere regionale.
«Il drammatico susseguirsi delle morti sul lavoro di questi mesi ci deve portare ad effettuare uno sforzo ulteriore che richiede la collaborazione delle istituzioni, dei sindacati, delle forze dell'ordine e delle associazioni di categoria. La mancata osservanza degli obblighi descritti nell'ordinanza firmata dal presidente Emiliano comporterà le conseguenze sanzionatorie come previsto dall'articolo 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce più grave reato» ha concluso La Notte.
«Una medaglia di civiltà, un simbolo concreto di solidarietà» hanno definito il provvedimento dal gruppo consiliare "Popolari con Emiliano". «Camara Fantamadi, 27 anni, era arrivato in Puglia pochi giorni fa per trovare un impiego nella raccolta agricola e non è sopravvissuto ai turni di lavoro massacranti sotto il sole cocente» ha affermato il biscegliese Francesco La Notte, coordinatore provinciale di "Popolari con Emiliano". «La sua storia ricorda quelle di Paola Clemente, 49 anni, e Abdullah Mohamed, 47 anni, morti nel 2015 in circostanze analoghe. La prima il 13 giugno, in un vigneto di Andria. Il secondo il 20 luglio, nelle campagne intorno a Nardò, mentre raccoglieva pomodori. Entrambi sono stati stroncati da malori provocati da turni di lavoro troppo lunghi nonostante le temperature troppo alte» ha rilevato il consigliere regionale.
«Il drammatico susseguirsi delle morti sul lavoro di questi mesi ci deve portare ad effettuare uno sforzo ulteriore che richiede la collaborazione delle istituzioni, dei sindacati, delle forze dell'ordine e delle associazioni di categoria. La mancata osservanza degli obblighi descritti nell'ordinanza firmata dal presidente Emiliano comporterà le conseguenze sanzionatorie come previsto dall'articolo 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce più grave reato» ha concluso La Notte.