Igiene urbana a Bisceglie, continua la situazione di crisi
Il licenziamento di 25 dipendenti riaccende il dibattito sull'igiene urbana. Casella: «Trovare soluzioni concrete»
mercoledì 4 ottobre 2023
12.17
Si torna a parlare di igiene urbana. Il consiglio comunale monotematico del 23 agosto ha focalizzato l'attenzione sul problema dell'igiene urbana, evidenziando la critica situazione del personale e i risultati al di sotto delle aspettative. La riduzione del personale nella società di igiene ha portato a una serie di disagi, con 25 lavoratori che hanno perso il lavoro, alimentando la precarietà in un momento già difficile.
A maggio 2023, le unità a tempo pieno erano 105, superando di 20 unità la base di 85 prevista nel capitolato. A giugno, inizio del nuovo appalto, il personale è stato ridotto a 90, ma con l'avvio dei servizi estivi il carico di lavoro è aumentato considerevolmente. A settembre, 25 operatori hanno perso il lavoro, lasciando una notevole lacuna nel servizio di igiene urbana.
Durante il consiglio comunale del 3 ottobre, i consiglieri Naglieri e Casella hanno sollevato nuovamente la questione, esprimendo solidarietà per i lavoratori colpiti e sottolineando la necessità di passare dalle parole ai fatti. La situazione attuale mette in luce la vulnerabilità di una considerevole fascia di lavoratori. La situazione attuale è preoccupante non solo per i lavoratori colpiti ma anche per la qualità generale del servizio di igiene urbana: la raccolta porta a porta è spesso carente con conseguenti cumuli di sacchetti in alcune zone della città, il servizio di pulizia delle strade troppe volte non viene effettuato a dovere. Gli attuali dipendenti lamentano condizioni di lavoro difficili, con turni massacranti e cambi d'orario improvvisi che non permettono di lavorare in maniera efficiente.
Gianni Naglieri ha espresso massima solidarietà ai lavoratori licenziati, sottolineando la necessità che il sindaco intervenga per risolvere il problema. Gianni Casella ha aggiunto che, oltre alla solidarietà, è essenziale che la politica agisca concretamente, sottolineando la necessità di trovare soluzioni per le famiglie coinvolte.
Nonostante il deliberato adottato in consiglio comunale ad agosto che impegnava il sindaco a trovare soluzioni, sembra che al momento non ci siano progressi significativi. I cittadini, nel frattempo, continuano a segnalare cumuli di rifiuti in diverse zone della città, chiedendo una soluzione - al netto delle fototrappole installate che hanno già pizzicato 88 persone - a questo problema che incide sulla qualità della vita di tutti. La situazione richiede azioni concrete e tempestive da parte delle autorità per garantire un ambiente sano e la stabilità occupazionale dei lavoratori coinvolti.
A maggio 2023, le unità a tempo pieno erano 105, superando di 20 unità la base di 85 prevista nel capitolato. A giugno, inizio del nuovo appalto, il personale è stato ridotto a 90, ma con l'avvio dei servizi estivi il carico di lavoro è aumentato considerevolmente. A settembre, 25 operatori hanno perso il lavoro, lasciando una notevole lacuna nel servizio di igiene urbana.
Durante il consiglio comunale del 3 ottobre, i consiglieri Naglieri e Casella hanno sollevato nuovamente la questione, esprimendo solidarietà per i lavoratori colpiti e sottolineando la necessità di passare dalle parole ai fatti. La situazione attuale mette in luce la vulnerabilità di una considerevole fascia di lavoratori. La situazione attuale è preoccupante non solo per i lavoratori colpiti ma anche per la qualità generale del servizio di igiene urbana: la raccolta porta a porta è spesso carente con conseguenti cumuli di sacchetti in alcune zone della città, il servizio di pulizia delle strade troppe volte non viene effettuato a dovere. Gli attuali dipendenti lamentano condizioni di lavoro difficili, con turni massacranti e cambi d'orario improvvisi che non permettono di lavorare in maniera efficiente.
Gianni Naglieri ha espresso massima solidarietà ai lavoratori licenziati, sottolineando la necessità che il sindaco intervenga per risolvere il problema. Gianni Casella ha aggiunto che, oltre alla solidarietà, è essenziale che la politica agisca concretamente, sottolineando la necessità di trovare soluzioni per le famiglie coinvolte.
Nonostante il deliberato adottato in consiglio comunale ad agosto che impegnava il sindaco a trovare soluzioni, sembra che al momento non ci siano progressi significativi. I cittadini, nel frattempo, continuano a segnalare cumuli di rifiuti in diverse zone della città, chiedendo una soluzione - al netto delle fototrappole installate che hanno già pizzicato 88 persone - a questo problema che incide sulla qualità della vita di tutti. La situazione richiede azioni concrete e tempestive da parte delle autorità per garantire un ambiente sano e la stabilità occupazionale dei lavoratori coinvolti.