Igiene urbana, Amendolagine: «Nuovo appalto più caro, con meno servizi e senza tariffazione puntuale»
«Serviva un confronto con la città per migliorare il servizio ma Angarano fa orecchie da mercante»
martedì 15 marzo 2022
«Nel consiglio comunale di lunedì sera si è discusso del progetto per la nuova gara per i servizi di igiene urbana. Ci sono state decine di proroghe prima di arrivare a questo progetto che prevede una gara ponte di una durata di due anni e che avrebbe previsto altri due anni di rinnovo; meno male che, "sulla via di Damasco", sono stati accolti dalla maggioranza gli emendamenti dell'opposizione per ovviare ad un rinnovo automatico, normativamente anomalo e che di fatto avrebbe portato a 4 anni la durata dell'appalto». È quanto sostenuto da Enzo Amendolagine del Movimento 5 Stelle a margine della riunione della massima assise cittadina.
«All'orizzonte nulla di nuovo, anzi si addensano brutte nubi. Infatti c'è l'aumento della base d'asta della gara di 300 mila euro: si passa a 6 milioni 245 mila euro più iva dai 5 milioni 950 mila più iva della precedente gara. Un aumento delle spese che chiaramente inciderà, per l'ennesima volta, sulla Tari dei prossimi anni. Bontà loro! Non ci sono servizi migliorativi anzi ci sono meno servizi, non ci sono nuovi investimenti, non si prevede l'avvio dell'applicazione della "Strategia rifiuti zero", se non per una sperimentazione della tariffazione puntuale per 500 utenze alla 167» ha aggiunto.
«Noi abbiamo proposto un momento di confronto con le altre forze politiche e con la città, in tempi rapidi, per migliorare - e ce ne sarebbe tanto bisogno - il progetto e il capitolato di gara. Trovare le giuste soluzioni si poteva, avviando già mesi fa una fase di concertazione e confronto. E si potrebbe ancora oggi. Ma come al solito si fa orecchio da mercante e si preferisce effettuare scelte amministrative che andrebbero ponderate sull'onda dell'urgenza e delle soluzioni emergenziali. A beneficio di chi? Non certo della città... Questo progetto sul servizio integrato di igiene ambientale, purtroppo, è un copia e incolla del precedente con una spesa aggiuntiva per la progettazione a carico dei cittadini.
E intanto la "strategia rifiuti zero" votata nel consiglio comunale di circa sei anni fa, vantaggiosa per l'ambiente e per le tasche dei cittadini, resta proprio a "zero"» ha concluso Amendolagine.
«All'orizzonte nulla di nuovo, anzi si addensano brutte nubi. Infatti c'è l'aumento della base d'asta della gara di 300 mila euro: si passa a 6 milioni 245 mila euro più iva dai 5 milioni 950 mila più iva della precedente gara. Un aumento delle spese che chiaramente inciderà, per l'ennesima volta, sulla Tari dei prossimi anni. Bontà loro! Non ci sono servizi migliorativi anzi ci sono meno servizi, non ci sono nuovi investimenti, non si prevede l'avvio dell'applicazione della "Strategia rifiuti zero", se non per una sperimentazione della tariffazione puntuale per 500 utenze alla 167» ha aggiunto.
«Noi abbiamo proposto un momento di confronto con le altre forze politiche e con la città, in tempi rapidi, per migliorare - e ce ne sarebbe tanto bisogno - il progetto e il capitolato di gara. Trovare le giuste soluzioni si poteva, avviando già mesi fa una fase di concertazione e confronto. E si potrebbe ancora oggi. Ma come al solito si fa orecchio da mercante e si preferisce effettuare scelte amministrative che andrebbero ponderate sull'onda dell'urgenza e delle soluzioni emergenziali. A beneficio di chi? Non certo della città... Questo progetto sul servizio integrato di igiene ambientale, purtroppo, è un copia e incolla del precedente con una spesa aggiuntiva per la progettazione a carico dei cittadini.
E intanto la "strategia rifiuti zero" votata nel consiglio comunale di circa sei anni fa, vantaggiosa per l'ambiente e per le tasche dei cittadini, resta proprio a "zero"» ha concluso Amendolagine.