Igiene urbana, la differenziata potrebbe scendere sotto il 65%. Il sindaco Spina richiama tutti
«Ognuno faccia il suo dovere: l'amministrazione continuerà nei controlli, i cittadini dovranno rispettare le regole, ma Ambiente 2.0 dovrà sforzarsi sempre di mettere in campo il suo know-how per il quale viene pagata in modo congruo dai biscegliesi»
sabato 8 luglio 2017
La notizia, apparsa in primo piano sul portale web del Comune di Bisceglie, porta la data del 29 luglio 2017. E si riferisce ad una presunta, pericolosa dichiarazione del gestore dell'igiene urbana a Bisceglie.
L'Ambiente 2.0 avrebbe esternato le proprie preoccupazioni circa il mantenimento del livello della raccolta differenziata a percentuali superiori al 65%, percentuali previste dal capitolato di gara e che, se non rispettate, potrebbero portare ad una nuova rescissione del contratto.
Le difficoltà incontrate dal nuovo gestore, che si è trovato a dover accettare un contratto di seconda mano, sono diverse: da un lato l'inciviltà dei cittadini, dall'altro la scarsa collaborazione dei gestori di attività commerciali e collaborative, impedirebbero di fare di più. Fototrappole e blitz sono deterrenti non ancora sufficienti alle aumentate esigenze di controllo e restrizione del territorio.
Il sindaco Francesco Spina, preoccupato dalla situazione, richiama: «Alla massima attenzione al rispetto delle regole tutti i cittadini biscegliesi, rinnovando il monito di un'intensificazione di controlli alla Polizia Municipale e a tutte le altre forze dell'ordine preposte e legittimate ad esercitare i controlli in materia ambientale.
L'utilizzo delle fototrappole, che la ditta Ambiente 2.0 dovrà potenziare nei prossimi giorni come da contratto, servirà certamente a migliorare la situazione dell'abbandono dei rifiuti e a stanare quegli atti delinquenziali ed incivili che sono stati ripresi e duramente sanzionati nei giorni scorsi.
Ricordo, infine, che il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata è uno degli obiettivi previsti nel disciplinare di gara e accettati dalla ditta Ambiente 2.0.
Lo spirito dell'esternalizzazione dei servizi di igiene urbana è proprio quello di individuare, attraverso procedure di gara ad evidenza pubblica, i soggetti più idonei per know-how e capacità a perseguire gli obiettivi strategici individuati da parte delle comunità.
In pratica ciò vuol dire che Ambiente 2.0 dovrà applicare pedissequamente i contenuti dei disciplinari onde evitare conseguenze sanzionatorie sul piano dei rapporti contrattuali.
Ognuno faccia il suo dovere: l'amministrazione continuerà nei controlli, i cittadini dovranno rispettare le regole, ma Ambiente 2.0 dovrà sforzarsi sempre di mettere in campo il suo know-how per il quale viene pagata in modo congruo dai biscegliesi».
L'Ambiente 2.0 avrebbe esternato le proprie preoccupazioni circa il mantenimento del livello della raccolta differenziata a percentuali superiori al 65%, percentuali previste dal capitolato di gara e che, se non rispettate, potrebbero portare ad una nuova rescissione del contratto.
Le difficoltà incontrate dal nuovo gestore, che si è trovato a dover accettare un contratto di seconda mano, sono diverse: da un lato l'inciviltà dei cittadini, dall'altro la scarsa collaborazione dei gestori di attività commerciali e collaborative, impedirebbero di fare di più. Fototrappole e blitz sono deterrenti non ancora sufficienti alle aumentate esigenze di controllo e restrizione del territorio.
Il sindaco Francesco Spina, preoccupato dalla situazione, richiama: «Alla massima attenzione al rispetto delle regole tutti i cittadini biscegliesi, rinnovando il monito di un'intensificazione di controlli alla Polizia Municipale e a tutte le altre forze dell'ordine preposte e legittimate ad esercitare i controlli in materia ambientale.
L'utilizzo delle fototrappole, che la ditta Ambiente 2.0 dovrà potenziare nei prossimi giorni come da contratto, servirà certamente a migliorare la situazione dell'abbandono dei rifiuti e a stanare quegli atti delinquenziali ed incivili che sono stati ripresi e duramente sanzionati nei giorni scorsi.
Ricordo, infine, che il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata è uno degli obiettivi previsti nel disciplinare di gara e accettati dalla ditta Ambiente 2.0.
Lo spirito dell'esternalizzazione dei servizi di igiene urbana è proprio quello di individuare, attraverso procedure di gara ad evidenza pubblica, i soggetti più idonei per know-how e capacità a perseguire gli obiettivi strategici individuati da parte delle comunità.
In pratica ciò vuol dire che Ambiente 2.0 dovrà applicare pedissequamente i contenuti dei disciplinari onde evitare conseguenze sanzionatorie sul piano dei rapporti contrattuali.
Ognuno faccia il suo dovere: l'amministrazione continuerà nei controlli, i cittadini dovranno rispettare le regole, ma Ambiente 2.0 dovrà sforzarsi sempre di mettere in campo il suo know-how per il quale viene pagata in modo congruo dai biscegliesi».