Il Bastione di San Martino pronto a diventare teatro: arrivano i finanziamenti
Il consiglio dei Ministri ha disposto fondi per due milioni di euro
domenica 11 giugno 2017
17.00
Un sogno sepolto nel cassetto dal 1989, esattamente da quando Pietro Casella, con Mauriio Troisi, Francesco Pomarico, Raffaele storelli, Lorenzo Baldini e Vincenzo Cosmai presentò all'allora sindaco Francesco Contò il progetto della società Valsud.
Pur sostenedo l'idea di un teatro all'aperto nel bastione di San Martino, il progetto saltò.
Inserito nel programma elettorale di Pietro Casella, candidato sindaco nel 2006, il progetto fu presentato all'ufficio tecnico comunale nel 2011. L'idea di un parcheggio nel Parco delle Beatitudini per alcuni mesi sembrò offuscare il sogno culturale, che tuttavia covava negli animi di tanti. E soprattutto negli animi di chi intendeva omaggiare con quell'idea Marco Giorgino, architetto coprogettista scomparso a soli 29 anni a carriera appena avviata.
Poi, nel 2017, la notizia dei finanziamenti, che la presidenza del consiglio dei ministri, con apposito decreto, ha comunicato al comune di Bisceglie: il progetto, classificatosi al 25° posto su 451 proposte giunte da tutta Italia, riceverà il finanziamento richiesto pari a due milioni di euro.
«Avevo promesso al mio giovane e fraterno amico Marco Giorgino che sarebbe stato realizzato. Così accadrà. Sarà il futuro sindaco ad inaugurare. Ma in questo caso personalmente devo ringraziare Francesco Spina» ha commentato Casella.
IL PROGETTO
Il "Teatro urbano all'aperto" avrà 600 posti a sedere, disporrà di area ludica per bambini, piccolo ristoro, biglietteria, e sarà in grado di ospitare festival, concerti, proiezioni, performance, saggi, e altre attività a finalizzate all'inclusione sociale e lavorativa.
Primo step per i lavori, lo svuotamento del bastione, da troppi decenni inaccessibile a causa del materiale di risulta.
Qui saranno realizzati la gradinata e il palcoscenico del teatro, in connessione con l'accesso al bastione dal varco di via Porto. Nella zona coperta saranno posizionati camerini e servizi, uffici e biglietteria.
«Dopo decine di milioni di euro recuperati per la rigenerazione del centro storico, del water front e della diga di Levante – ha dichiarato il dindaco Francesco Spina - il decreto del presidente del consiglio dei ministri completa il prezioso mosaico di opere pubbliche e culturali che stanno letteralmente trasformando la città di Bisceglie. Con il terzo teatro che sta per nascere, Bisceglie si conferma un vero e proprio polo attrattivo di carattere culturale ed artistico ed un grande centro turistico a livello regionale e nazionale.
Ringrazio il dirigente dell'ufficio tecnico comunale, architetto Giacomo Losapio e i dirigenti del comune di Bisceglie che in questi anni ci hanno consentito non solo di partecipare ad ogni bando nazionale e regionale ma addirittura di vincerli sempre tra i primi posti. All'amico Pietro il ringraziamento per aver ricordato il duro e arduo percorso amministrativo che ci ha portato a coronare uno dei sogni più belli della nostra generazione politica. Per onestà intellettuale occorre evidenziare la splendida intuizione del bando promosso dal governo nazionale e vinto con maestria dal comune di bisceglie. Ad majora alla nostra Bisceglie».
Pur sostenedo l'idea di un teatro all'aperto nel bastione di San Martino, il progetto saltò.
Inserito nel programma elettorale di Pietro Casella, candidato sindaco nel 2006, il progetto fu presentato all'ufficio tecnico comunale nel 2011. L'idea di un parcheggio nel Parco delle Beatitudini per alcuni mesi sembrò offuscare il sogno culturale, che tuttavia covava negli animi di tanti. E soprattutto negli animi di chi intendeva omaggiare con quell'idea Marco Giorgino, architetto coprogettista scomparso a soli 29 anni a carriera appena avviata.
Poi, nel 2017, la notizia dei finanziamenti, che la presidenza del consiglio dei ministri, con apposito decreto, ha comunicato al comune di Bisceglie: il progetto, classificatosi al 25° posto su 451 proposte giunte da tutta Italia, riceverà il finanziamento richiesto pari a due milioni di euro.
«Avevo promesso al mio giovane e fraterno amico Marco Giorgino che sarebbe stato realizzato. Così accadrà. Sarà il futuro sindaco ad inaugurare. Ma in questo caso personalmente devo ringraziare Francesco Spina» ha commentato Casella.
IL PROGETTO
Il "Teatro urbano all'aperto" avrà 600 posti a sedere, disporrà di area ludica per bambini, piccolo ristoro, biglietteria, e sarà in grado di ospitare festival, concerti, proiezioni, performance, saggi, e altre attività a finalizzate all'inclusione sociale e lavorativa.
Primo step per i lavori, lo svuotamento del bastione, da troppi decenni inaccessibile a causa del materiale di risulta.
Qui saranno realizzati la gradinata e il palcoscenico del teatro, in connessione con l'accesso al bastione dal varco di via Porto. Nella zona coperta saranno posizionati camerini e servizi, uffici e biglietteria.
«Dopo decine di milioni di euro recuperati per la rigenerazione del centro storico, del water front e della diga di Levante – ha dichiarato il dindaco Francesco Spina - il decreto del presidente del consiglio dei ministri completa il prezioso mosaico di opere pubbliche e culturali che stanno letteralmente trasformando la città di Bisceglie. Con il terzo teatro che sta per nascere, Bisceglie si conferma un vero e proprio polo attrattivo di carattere culturale ed artistico ed un grande centro turistico a livello regionale e nazionale.
Ringrazio il dirigente dell'ufficio tecnico comunale, architetto Giacomo Losapio e i dirigenti del comune di Bisceglie che in questi anni ci hanno consentito non solo di partecipare ad ogni bando nazionale e regionale ma addirittura di vincerli sempre tra i primi posti. All'amico Pietro il ringraziamento per aver ricordato il duro e arduo percorso amministrativo che ci ha portato a coronare uno dei sogni più belli della nostra generazione politica. Per onestà intellettuale occorre evidenziare la splendida intuizione del bando promosso dal governo nazionale e vinto con maestria dal comune di bisceglie. Ad majora alla nostra Bisceglie».