Il report della Polizia Locale sugli incidenti stradali nel 2018

180 i sinistri gestiti e verbalizzati. I dettagli e le curiosità

lunedì 21 gennaio 2019 13.52
A cura di Vito Troilo
Il bilancio complessivo dell'attività svolta nel 2018 sarà illustrato lunedì 21 gennaio dal Comandante Miche Dell'Olio attraverso una specifica relazione. La Polizia Locale ha anticipato, attraverso il Sovrintendente Silvio Delle Noci, i dati relativi agli incidenti avvenuti in città l'anno scorso.

180 i sinistri stradali gestiti e verbalizzati, con 469 persone coinvolte, 124 feriti (uno dei quali in prognosi riservata, gran parte con prognosi inferiori ai venti giorni) e nessun morto. Il 74% degli incidenti è avvenuto in condizioni climatiche serene, il 18% con meteo nuvoloso e solo l'8% in presenza di pioggia. Ben 153 (pari all'85%) gli episodi accaduti sulle strade urbane, 26 quelli di su strade comunali extraurbane, uno solo su strade statali.

Sotto il profilo statistico, il giorno della settimana con la maggiore incidenza di sinistri stradali a Bisceglie è il sabato (18.3% del totale), seguito dal mercoledì (17.7%) mentre quello con la minore frequenza è la domenica (10%).

Molto interessante la rilevazione relativa alle cause degli incidenti. Lo scontro frontale/laterale (27.2%) è la ragione più "gettonata", seguita dallo scontro laterale (20%). Meno frequenti i casi di scontro frontale (8.8%). Suscita impressione la circostanza che ben 29 sinistri abbiano coinvolto veicoli in marcia contro veicoli in sosta (il 16.1%). I tamponamenti sono stati 24 (13.3%), gli investimenti di pedoni 13 (7.2%); per cinque volte è accaduto che un veicolo finisse fuoristrada, per quattro che un veicolo in marcia si scontrasse con un ostacolo fisso. Due gli infortuni per frenata improvvisa, un caso di veicolo in marcia contro veicolo in fermata o arresto e si è registrato un infortunio per caduta da veicolo (probabilmente a due ruote).

La fascia d'età maggioritaria delle persone coinvolte negli incidenti è compresa fra i 35 e i 49 anni (24.3%), seguita da quella 50-65 anni (21.1%), dagli over 65 (15.6%), dalla 25-34 anni (14.7%), dalla 18-24 anni (14.3%), dai minori di 10 anni (5.54%), dalla fascia 10-17 anni (4.47%).