Tupputi Cinema, il Cineclub Canudo presenta una rassegna sull'antifascismo
Le proiezioni si terranno tutti i martedì del mese di aprile
sabato 31 marzo 2018
10.37
Martedì 3 aprile, presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi, in via Cardinale Dell'Olio a Bisceglie, il Cineclub Canudo presenterà il terzo appuntamento di Tupputi Cinema 2018, con la rassegna di aprile, intitolata "Viaggio in Italia", in omaggio al capolavoro di Rossellini, interamente dedicata al cinema Italiano del secondo dopoguerra e al suo rapporto costitutivo con l'antifascismo.
Le proiezioni si svolgeranno ogni martedì di aprile (3, 10, 17 e 24), alle ore 18:00 e in replica alle ore 21:00, presso la sede del Cineclub Canudo, al secondo piano di Palazzo Tupputi. Alle ore 20:00, tra una proiezione e l'altra, si terrà un dibattito legato ai temi affrontati dai film proposti.
Si comincerà il 3 aprile con la proiezione del film di Luigi Comencini "Tutti a casa" (1960), e con l'incontro, alle ore 20:00, intitolato "Antifascismo in Puglia", con Vito Antonio Leuzzi, direttore dell'Ipsaic (Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea). Sarà l'occasione per mettere a fuoco la storia dell'antifascismo nella nostra regione e il contributo pugliese alla Liberazione.
Il secondo appuntamento con la rassegna il 10 aprile con la proiezione del film "Le quattro giornate di Napoli" (1962) di Nanni Loy, in occasione della quale si parlerà di "Antifascismo: anima della Repubblica" con Isidoro Mortellaro, docente di Storia delle istituzioni politiche presso l'Università degli Studi di Bari. L'incontro approfondirà l'apporto decisivo dei valori della Resistenza e dell'antifascismo alla nascita della repubblica.
Il terzo appuntamento è il 17 aprile con il film "Una vita difficile" (1961) di Dino Risi. L'incontro delle 20:00, con Onofrio Pappagallo, dell'Università L'Orientale di Napoli, focalizzerà l'attenzione su "I movimenti di liberazione nazionale in America Latina". Si è inteso estendere la prospettiva sui movimenti di liberazione nel nuovo continente, provando a stabilire, in una visione più ampia, una connessione con la Resistenza in Italia.
L'ultimo appuntamento, martedì 24 aprile, con "L'oro di Roma" (1961) di Carlo Lizzani. Il film offrirà lo spunto per parlare alle ore 20 di "Neorealismo fra politica e cultura" con Lea Durante, docente di letteratura italiana dell'Università degli Studi di Bari. L'incontro verterà sul contributo fondamentale del cinema e della letteratura, sia sul piano politico che culturale, in termini di opposizione al fascismo in Italia.
Il Cineclub Canudo torna alle origini, alla sua iniziale vocazione, il cineforum, con un approccio un po' diverso rispetto al passato. «Il pubblico dei cinefili ovviamente è sempre benvenuto ma questa volta abbiamo inteso rivolgerci a una platea più ampia, accogliendo il dibattito in una forma nuova - verrebbe da esclamare "il dibattito sì!" - che parte dal film per affrontare temi quanto mai urgenti. Un'occasione per parlare "con" il cinema, più che parlare "di" cinema, incontrando gli intellettuali, gli operatori culturali e le associazioni del territorio» hanno spiegato i curatori della rassegna.
L'ingresso è riservato ai soci tesserati del Cineclub Canudo (costo tessera: 5 euro). Il prezzo dell'abbonamento per i quattro film di marzo è di appena cinque euro.
Le proiezioni si svolgeranno ogni martedì di aprile (3, 10, 17 e 24), alle ore 18:00 e in replica alle ore 21:00, presso la sede del Cineclub Canudo, al secondo piano di Palazzo Tupputi. Alle ore 20:00, tra una proiezione e l'altra, si terrà un dibattito legato ai temi affrontati dai film proposti.
Si comincerà il 3 aprile con la proiezione del film di Luigi Comencini "Tutti a casa" (1960), e con l'incontro, alle ore 20:00, intitolato "Antifascismo in Puglia", con Vito Antonio Leuzzi, direttore dell'Ipsaic (Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea). Sarà l'occasione per mettere a fuoco la storia dell'antifascismo nella nostra regione e il contributo pugliese alla Liberazione.
Il secondo appuntamento con la rassegna il 10 aprile con la proiezione del film "Le quattro giornate di Napoli" (1962) di Nanni Loy, in occasione della quale si parlerà di "Antifascismo: anima della Repubblica" con Isidoro Mortellaro, docente di Storia delle istituzioni politiche presso l'Università degli Studi di Bari. L'incontro approfondirà l'apporto decisivo dei valori della Resistenza e dell'antifascismo alla nascita della repubblica.
Il terzo appuntamento è il 17 aprile con il film "Una vita difficile" (1961) di Dino Risi. L'incontro delle 20:00, con Onofrio Pappagallo, dell'Università L'Orientale di Napoli, focalizzerà l'attenzione su "I movimenti di liberazione nazionale in America Latina". Si è inteso estendere la prospettiva sui movimenti di liberazione nel nuovo continente, provando a stabilire, in una visione più ampia, una connessione con la Resistenza in Italia.
L'ultimo appuntamento, martedì 24 aprile, con "L'oro di Roma" (1961) di Carlo Lizzani. Il film offrirà lo spunto per parlare alle ore 20 di "Neorealismo fra politica e cultura" con Lea Durante, docente di letteratura italiana dell'Università degli Studi di Bari. L'incontro verterà sul contributo fondamentale del cinema e della letteratura, sia sul piano politico che culturale, in termini di opposizione al fascismo in Italia.
Il Cineclub Canudo torna alle origini, alla sua iniziale vocazione, il cineforum, con un approccio un po' diverso rispetto al passato. «Il pubblico dei cinefili ovviamente è sempre benvenuto ma questa volta abbiamo inteso rivolgerci a una platea più ampia, accogliendo il dibattito in una forma nuova - verrebbe da esclamare "il dibattito sì!" - che parte dal film per affrontare temi quanto mai urgenti. Un'occasione per parlare "con" il cinema, più che parlare "di" cinema, incontrando gli intellettuali, gli operatori culturali e le associazioni del territorio» hanno spiegato i curatori della rassegna.
L'ingresso è riservato ai soci tesserati del Cineclub Canudo (costo tessera: 5 euro). Il prezzo dell'abbonamento per i quattro film di marzo è di appena cinque euro.