Il dovere della speranza: prassi politica e attualità con Romano Prodi e Massimo Giannini

L'evento di presentazione del nuovo libro si è tenuto giovedì 13 marzo alle Vecchie Segherie Mastrototaro

venerdì 14 marzo 2025 10.24
A cura di Serena De Musso
«La politica è la capacità di incontrarsi e trovare un compromesso che veda un accordo tra le parti. Ciò che esula da questo genera il populismo» questa una delle tante riflessioni chiave emerse durante l'evento di presentazione del nuovo libro "Il dovere della speranza" di Romano Prodi. Ad arricchire la serata alle Vecchie Segherie Mastrototaro anche la presenza di Massimo Giannini e la moderazione di Paola Zanca.

«Ci troviamo in una fase di grande inquietudine. Ci siamo sempre abituati a chiedere alle classi dirigenti, a chi ha il potere, di risolvere i nostri problemi. Vista la drammaticità di ciò che ci sta succedendo intorno, la situazione estremamente emergenziale, dovremmo entrare nell'ottica di iniziare a smettere di aspettare che sia la politica a muoversi ed agire già nel nostro piccolo, tocca a noi mobilitarci, far vedere al mondo che ci siamo, che esistiamo. Per troppi anni non l'abbiamo fatto.- ha osservato Giannini -. Del resto non è un caso che sia stato un intellettuale, Michele Serra, a chiamare la piazza del 15 per l'Europa: la Sinistra è in grave difficoltà. Ci siamo assuefatti ad un distacco sempre maggiore tra elettori ed eletti convinti che la politica fa solo gli affari suoi. Ma la politica siamo anche noi».

Attualità, conflitti contemporanei e osservazioni sul Governo attuale hanno sollecitato le riflessioni nel pubblico che al termine dell'evento ha anche posto diversi quesiti agli ospiti. Molti gli argomenti trattati, a partire dalla conduzione del Governo di Giorgia Meloni sino all'importanza di gestire quella che secondo Prodi è una "epidemia" populista, attraverso, appunto, la prassi politica. A presenziare l'evento il deputato Francesco Boccia, il Sindaco Angelantonio Angarano ed alcuni membri della Giunta Comunale.

«Quella della speranza è una vera e propria sfida. I giovani del nostro paese non hanno nulla in cui sperare, non hanno nulla che li faccia restare nella loro terra - ha dichiarato l'ex Primo Ministro nelle battute finali dell'evento -. E invece la politica deve essere in grado di trasformare quelle che sono idee e posizionamenti in effettivi obiettivi da donare alle persone più giovani, in modo tale che guardino con occhi di speranza al loro futuro».