Il genocidio armeno nel pensiero degli intellettuali arabi siriani

Conversazione a Santa Margherita organizzata dal Rotary Club

giovedì 24 maggio 2018
Giovedi 24 maggio alle ore 20:00, presso la chiesa di Santa Margherita, si svolgerà una conversazione sul libro "Il genocidio areno del 1915 nel pensiero degli intellettuali arabi siriani" di Nora Arissian (docente di storia presso l'Università di Damasco) a cura del professor Kegham Jamil Boloyan (docente di lingua e traduzione araba all'Università del Salento), pubblicato da Radici Future. L'evento è organizzato dal Rotary Club Bisceglie guidato da Piearpolo Sinigaglia e dal Centro Studi Biscegliese presieduto dal dottor Tommaso Fontana, con la collabroazione della CompagniaAurea.

Il testo offre nuovi punti di vista sul genocidio armeno. È composto da testimonianze, raccolte da Damasco ad Aleppo che aiutano a comprendere i motivi della strage.
La promozione culturale si pone nel solco delle attività rotariane che il presidente Sinigaglia ha inteso promuovere con importanti appuntamenti storici e di sensibilizzazione delle coscienze ampliando il bagaglio delle informazioni che diventano formazione per tutti evidenziando un impegno concreto atto ad affrontare i temi attuali sia quello di concretizzare azioni reali e non solo con le parole, così da garantire il principio di equità inter-generazionale, partendo dalla conoscenza del passato storico.

Questa attività punta a sensibilizzare attraverso l'approfondimento con gli autori e studiosi a vario titolo interessati sulla necessità di restituire il bisogno di salvaguardare la memoria storica, interpretando gli avvenimenti. Tutto ciò è necessario a richiamare la sensibilità del passato e a portare nuova luce alle visioni del domani e della programmazione del futuro secondo cui pregnante è la formulazione di ancora vivide iniziative di tutela e recupero: non è mai abbastanza discorrere di temi circa le problematicità sociali e culturali che attraverso le pubblicazioni si vogliono far conoscere.

È una sfida culturale importante perché è la base di accrescimento di ogni comunità.