Il giovane accoltellato in discoteca è stato dimesso dall'ospedale
La vittima della brutale aggressione è tornata a casa
venerdì 12 novembre 2021
15.00
Il 26enne barese A. F., vittima dell'ignobile aggressione all'interno del DF Disco, ha lasciato l'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie venerdì a mezzogiorno. La conferma delle dimissioni è giunta sia da ambienti sanitari che da fonti vicine alla famiglia del ragazzo, che è perciò tornato nella sua casa del quartiere Santo Spirito del capoluogo pugliese.
Colpito da un'arma da taglio (quasi sicuramente un coltellino) per ben sei volte in vari punti del corpo tra cosce, inguine e addome, il ferito ha perso conoscenza. Trasportato da alcuni amici in tutta fretta al pronto soccorso, i medici della struttura sanitaria biscegliese se ne sono occupati senza alcun indugio, ponendo subito rimedio alla sopraggiunta necessità di sangue e quindi operando il paziente dopo aver riscontrato, per fortuna, l'insussistenza di lesioni agli organi vitali. Una circostanza casuale quanto provvidenziale ha impedito conseguenze peggiori per il giovane, rimasto in osservazione il tempo necessario all'effettuazione di tutte le analisi che escludessero qualsiasi rischio di rigetto o altre complicazioni.
A. F. dovrà ora osservare un periodo di riposo di modo da riprendere gradualmente la piena funzionalità motoria. La vicinanza di familiari e amici gli sarà sicuramente di supporto in questa fase così difficile di elaborazione del grosso pericolo corso a causa della follia di un individuo - la cui identificazione appare sempre più vicina da parte degli inquirenti - che per poco non lo ha ucciso. Le indagini sarebbero a un punto di svolta: i Carabinieri avrebbero ristretto il cerchio risalendo alla provenienza territoriale e al gruppo di amici che ha trascorso la nottata tra sabato e domenica nel locale di intrattenimento di Bisceglie.
Colpito da un'arma da taglio (quasi sicuramente un coltellino) per ben sei volte in vari punti del corpo tra cosce, inguine e addome, il ferito ha perso conoscenza. Trasportato da alcuni amici in tutta fretta al pronto soccorso, i medici della struttura sanitaria biscegliese se ne sono occupati senza alcun indugio, ponendo subito rimedio alla sopraggiunta necessità di sangue e quindi operando il paziente dopo aver riscontrato, per fortuna, l'insussistenza di lesioni agli organi vitali. Una circostanza casuale quanto provvidenziale ha impedito conseguenze peggiori per il giovane, rimasto in osservazione il tempo necessario all'effettuazione di tutte le analisi che escludessero qualsiasi rischio di rigetto o altre complicazioni.
A. F. dovrà ora osservare un periodo di riposo di modo da riprendere gradualmente la piena funzionalità motoria. La vicinanza di familiari e amici gli sarà sicuramente di supporto in questa fase così difficile di elaborazione del grosso pericolo corso a causa della follia di un individuo - la cui identificazione appare sempre più vicina da parte degli inquirenti - che per poco non lo ha ucciso. Le indagini sarebbero a un punto di svolta: i Carabinieri avrebbero ristretto il cerchio risalendo alla provenienza territoriale e al gruppo di amici che ha trascorso la nottata tra sabato e domenica nel locale di intrattenimento di Bisceglie.