Il grande ritorno della Rimbamband in un Teatro Mediterraneo gremito
Lo show comico musicale Note da Oscar travolge il pubblico biscegliese
domenica 20 agosto 2017
12.27
Due ore di puro divertimento per gli spettatori di ogni età che sabato sera hanno assistito, nella splendida cornice del Teatro Mediterraneo, allo spettacolo "Note da Oscar" inserito nel progetto artistico "Luce Festival Bisceglie" ideato dal promoter Paky Fanelli in collaborazione con l'amministrazione comunale.
La Rimbamband, geniale e irriverente compagnia pugliese di suonatori e sognatori, formata da Raffaello Tullo, capobanda intellettuale e cinefilo, Renato Ciardo, batterista "One man show", Vittorio Bruno, musicista di contrabbasso, Nicolò Pantaleo al sassofono, al bombardino e alla tromba e Francesco Pagliarulo alias "il rosso" vero leone del pianoforte, dopo il grande successo riscosso l'anno scorso, è ritornata a Bisceglie con un nuovo music show e ha portato alle lacrime dal ridere la platea che ha ricambiato con un sold out e una meritata standing ovation.
Sin dall'inizio la band non si presenta come un normale complesso. Le imitazioni sono vietate e si susseguono tante gag ma la musica ha prevalso su tutto.
Protagoniste della serata, le colonne sonore dei film premiati con l'Oscar.
I cinque "suonattori" hanno eseguito le sountrack delle più famose pellicole cinematografiche toccando tutti i generi, dal film-musical "Americano a Parigi", premio Oscar nel 1952 al western "Oh my darling, Clementine" di John ford diretto da Henry Fonda, per passare alla all'azione/thriller Breaking Bad, intonando "Crapa pelata" del Quartetto Cetra, per concludere con un must, la colonna sonora del film sentimentale "Via col vento", fregiato di ben otto premi Oscar.
I film sono stati interpretati teatralmente addirittura in lingue straniere, dal falso-tedesco allo pseudo-arabo per concludere col francese dalla spiccata influenza dialettale barese.
La band ha dimostrato tutte le sue capacità riproducendo brani di vari generi, dal jazz alla pizzica, dalla musica classica a quella sacra, dal genere folk a quello… bifolk.
La Rimbamband, diretta da Paolo Nani, uno dei più geniali registi e attori del teatro italiano, tocca l'apice quando crea, improvvisando, una scenetta comica, incastonando in essa ben sette parole astutamente dettate dal pubblico (stelle, Corea del Nord, coccobello, tsunami, unicorno, paralipomeni e idiosincrasia): ed è subito una corsa nel tentativo di salvare una spettatrice dal rapimento ad opera di criminali russi...
Questi e altri sketch (e non solo) hanno incantato e divertito il pubblico, reso parte integrante di uno show, ironico e frizzante, a metà strada tra concerto e varietà. In una parola: Spettacolo!
La Rimbamband, geniale e irriverente compagnia pugliese di suonatori e sognatori, formata da Raffaello Tullo, capobanda intellettuale e cinefilo, Renato Ciardo, batterista "One man show", Vittorio Bruno, musicista di contrabbasso, Nicolò Pantaleo al sassofono, al bombardino e alla tromba e Francesco Pagliarulo alias "il rosso" vero leone del pianoforte, dopo il grande successo riscosso l'anno scorso, è ritornata a Bisceglie con un nuovo music show e ha portato alle lacrime dal ridere la platea che ha ricambiato con un sold out e una meritata standing ovation.
Sin dall'inizio la band non si presenta come un normale complesso. Le imitazioni sono vietate e si susseguono tante gag ma la musica ha prevalso su tutto.
Protagoniste della serata, le colonne sonore dei film premiati con l'Oscar.
I cinque "suonattori" hanno eseguito le sountrack delle più famose pellicole cinematografiche toccando tutti i generi, dal film-musical "Americano a Parigi", premio Oscar nel 1952 al western "Oh my darling, Clementine" di John ford diretto da Henry Fonda, per passare alla all'azione/thriller Breaking Bad, intonando "Crapa pelata" del Quartetto Cetra, per concludere con un must, la colonna sonora del film sentimentale "Via col vento", fregiato di ben otto premi Oscar.
I film sono stati interpretati teatralmente addirittura in lingue straniere, dal falso-tedesco allo pseudo-arabo per concludere col francese dalla spiccata influenza dialettale barese.
La band ha dimostrato tutte le sue capacità riproducendo brani di vari generi, dal jazz alla pizzica, dalla musica classica a quella sacra, dal genere folk a quello… bifolk.
La Rimbamband, diretta da Paolo Nani, uno dei più geniali registi e attori del teatro italiano, tocca l'apice quando crea, improvvisando, una scenetta comica, incastonando in essa ben sette parole astutamente dettate dal pubblico (stelle, Corea del Nord, coccobello, tsunami, unicorno, paralipomeni e idiosincrasia): ed è subito una corsa nel tentativo di salvare una spettatrice dal rapimento ad opera di criminali russi...
Questi e altri sketch (e non solo) hanno incantato e divertito il pubblico, reso parte integrante di uno show, ironico e frizzante, a metà strada tra concerto e varietà. In una parola: Spettacolo!