Il messaggio dell'Arci di Bisceglie sulla morte di Papa Francesco

«Papa Francesco è stato un pontefice capace di parlare con forza ai temi che da sempre ci stanno a cuore»

martedì 22 aprile 2025 9.27
Il Circolo Arci di Bisceglie ricorda Papa Francesco con queste parole:

«Con la morte di Papa Francesco si chiude una delle voci più significative del nostro tempo. Papa Francesco è stato un pontefice capace di parlare con forza ai temi che da sempre ci stanno a cuore: la giustizia sociale, l'accoglienza, la pace, la dignità delle persone, la cura dell'ambiente e il contrasto alle disuguaglianze. Le sue parole, spesso scomode, hanno attraversato le frontiere del mondo cattolico, entrando nel dibattito pubblico globale come un richiamo costante alla responsabilità collettiva e alla solidarietà.

In un tempo segnato da guerre, muri, disumanità e cinismo, la sua voce ha rappresentato – pur con i limiti e le ambiguità che anche la sua figura ha portato con sé – un riferimento etico per chi, come noi, crede che il cambiamento passi dalla scelta di stare dalla parte degli ultimi.

Lo abbiamo visto affacciarsi a Lampedusa, nel suo primo viaggio da Papa, a denunciare l'indifferenza che uccide. Lo abbiamo sentito indicare nella "globalizzazione dell'indifferenza" uno dei mali del nostro tempo. Lo abbiamo ascoltato richiamare, con forza rara, alla pace in Ucraina e in Palestina, a un'economia che non uccida, a una fraternità che non sia retorica.

Tuttavia, il suo pontificato ha mostrato anche limiti significativi su temi cruciali come i diritti delle donne, delle persone LGBTQIA+, o il celibato ecclesiastico. Ma il suo tentativo di trasformare il ruolo della Chiesa da attore conservatore a coscienza critica del mondo contemporaneo non può essere ignorato.

Oggi, in un'epoca che rischia di derubricare tutto a notizia effimera, crediamo sia importante riconoscere il valore di un uomo che, da un ruolo tradizionalmente distante da noi, ha saputo interpretare i drammi del presente e offrire parole capaci di accendere riflessione, coscienza e impegno. A lui va tutto il nostro rispetto; il dolore che proviamo è di chi, su tanti crinali, oggi si sente più solə. La speranza è che la sua eredità possa trovare terreno fertile nel prossimo futuro
».